venerdì 7 Novembre 2025

“Partygate”, richieste dimissioni di Johnson anche da suo stesso partito

Sono molte le personalità politiche a richiedere le dimissioni del premier inglese Boris Johnson a seguito delle rivelazioni sulla sua partecipazione ad un evento organizzato nei giardini della residenza ufficiale in Downing Street nel maggio 2020, in pieno lockdown per la pandemia da covid-19. Johnson si è scusato ufficialmente ieri 12 gennaio, ma tanto non è bastato per quietare le critiche nei suoi confronti. Tra coloro che ne richiedono le dimissioni, oltre al fronte dell’opposizione, vi sono anche figure di spicco appartenenti al suo stesso partito, come i leader conservatori scozzesi William Wragg e Douglas Ross, che definiscono la sua posizione “insostenibile”. Per mettere seriamente in bilico la posizione del premier, tuttavia, servirebbe una lettera di sfiducia firmata da almeno 54 deputati conservatori su 360 presenti in Parlamento.

Ultime notizie

Il governo italiano dà incentivi alle aziende che acquistano tecnologie da Israele

Per le imprese italiane sarà più conveniente acquistare tecnologie di cybersicurezza da Israele. Le nuove linee guida dell’Agenzia per...

L’India ha avviato esperimenti di inseminazione artificiale delle nuvole

Nuova Delhi, capitale dell’India, è tornata a fare notizia per l'aria che respirano i suoi abitanti. Con i livelli...

Congo, la guerra invisibile e il silenzio complice del mondo

Poco meno di 30 anni fa si sgretolava la trentennale dittatura di Mobutu Sese Seko nell’allora Zaire, oggi Repubblica...

“Decreto incostituzionale”: il GIP manda alla Consulta la legge sugli appalti per Cortina ’26

La giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano Patrizia Nobile ha rinviato alla Corte Costituzionale il decreto...