mercoledì 26 Novembre 2025

Kazakistan, proteste e scontri per aumento prezzi del carburante

In Kazakistan il presidente Tokayev ha dichiarato lo stato di emergenza e licenziato il primo ministro dopo l’esplosione delle violente proteste di massa per l’aumento dei prezzi del carburante. I disordini sono scoppiati il 2 gennaio, dopo che il governo aveva tolto il limite ai prezzi del GPL, il carburante più utilizzato in alcune regioni del Kazakistan. Al fine di garantire la stabilità nel paese il presidente ha comunicato con un tweet di voler reimpostare un controllo sui prezzi, ma questo non sembra aver fermato le proteste. Il ministero dell’interno ha parlato di 95 agenti feriti nel corso degli scontri, ma non ha fornito numeri che riguardassero i manifestanti. Al Jazeera riporta come le app di messaggistica Whatsapp, Signal e Telegram fossero non disponibili in tutto il Paese, mentre i siti che hanno riportato le proteste sono stati oscurati.

Ultime notizie

Nel 2025 quasi 1.700 esseri umani sono morti in mare per raggiungere l’Europa

Sono almeno 1.697 le persone - uomini e donne, bambini e anziani - che sono morti nel Mediterraneo cercando...

Il governo Meloni ha tagliato drasticamente i fondi alle comunità energetiche

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha ridotto i finanziamenti del Pnrr destinati alle Comunità energetiche rinnovabili...

Educare fuori dalla scuola: come funziona e cosa dice la legge

C’è chi vede la scuola come una delle più grandi conquiste democratiche: un diritto universale, libero e per tutti,...

Forlì, al posto del parco nasce la cittadella dell’aerospazio e della guerra

La Regione Emilia-Romagna da anni sta spingendo piccole e medie aziende a spostarsi verso il settore “aerospazio e difesa”,...