venerdì 9 Maggio 2025

Kazakistan, proteste e scontri per aumento prezzi del carburante

In Kazakistan il presidente Tokayev ha dichiarato lo stato di emergenza e licenziato il primo ministro dopo l’esplosione delle violente proteste di massa per l’aumento dei prezzi del carburante. I disordini sono scoppiati il 2 gennaio, dopo che il governo aveva tolto il limite ai prezzi del GPL, il carburante più utilizzato in alcune regioni del Kazakistan. Al fine di garantire la stabilità nel paese il presidente ha comunicato con un tweet di voler reimpostare un controllo sui prezzi, ma questo non sembra aver fermato le proteste. Il ministero dell’interno ha parlato di 95 agenti feriti nel corso degli scontri, ma non ha fornito numeri che riguardassero i manifestanti. Al Jazeera riporta come le app di messaggistica Whatsapp, Signal e Telegram fossero non disponibili in tutto il Paese, mentre i siti che hanno riportato le proteste sono stati oscurati.

Ultime notizie

La Sierra Nevada californiana sta lentamente cambiando la propria conformazione

Una serie di terremoti insolitamente profondi ha spinto un team di ricercatori a riesaminare le fondamenta geologiche della Sierra...

Cisgiordania, Israele accelera la pulizia etnica: demolite oltre 100 case in pochi giorni

Nella Cisgiordania occupata la pulizia etnica portata avanti da Tel Aviv continua. Mentre Israele ha annunciato il suo piano...

Bonifiche ambientali ferme al palo: in Italia risanato solo il 6% del suolo inquinato

L'Italia ha un serio problema di contaminazione del suolo, certificato per ultimo dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU)...

Mosca celebra il Giorno della Vittoria, tra boicottaggio UE e minacce di Zelensky

Si è svolta questa mattina sulla Piazza Rossa di Mosca l’ormai tradizionale parata militare per commemorare l'80° anniversario della...