La Commissione Europea è nuovamente intervenuta per richiedere la liberalizzazione delle concessioni balneari italiane, dopo aver notato che questa non è stata prevista dal Ddl Concorrenza recentemente approvato. La portavoce della Commissione Europea per il Mercato interno richiede che la riforma agisca «in conformità con il diritto europeo e la giurisprudenza della Corte di Giustizia». La questione delle concessioni balneari è oggetto di contesa tra la Commissione Europea e l’Italia da quando nel 2006 è stata emessa la “direttiva Bolkenstein” che obbliga a bandire gare per le concessioni di beni pubblici. Le spiagge sono considerate tali, ma l’Italia difende il rinnovo automatico delle concessioni, mentre l’UE quello dei bandi aperti ai concorrenti europei.