A causa del massiccio dispiegamento di truppe nel nord della Birmania, l’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) teme che vi possano essere maggiori atrocità nel paese. Ad affermare ciò è stato infatti il relatore speciale dell’Onu per i diritti umani in Birmania, Tom Andrew, il quale ha precisato che le tattiche usate dalla giunta ricordano quelle utilizzate dalle forze militari contro i Rohingya nel 2016 e nel 2017.