- L'INDIPENDENTE - https://www.lindipendente.online -

La mobilitazione vince: Giochi Preziosi ritira dal negozio online gli zaini dell’Esercito

Gli zaini militari prodotti da Officina italiana e distribuiti da Giochi Preziosi sono stati ritirati dal commercio online. Lo riporta l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, che aveva precedentemente lanciato una campagna di boicottaggio [1] sottolineando che “le finalità educative della scuola sono assolutamente inconciliabili con un linguaggio di stampo militare che non ha nulla a che vedere con le attività didattiche” e chiedendo a genitori e studenti di non acquistare i suddetti zaini “scolastici”. La linea prevedeva zaini e prodotti per la scuola marchiati Folgore, Alpini ed Esercito, con lo slogan “L’esclusiva collezione zaini esercito per sentirsi sempre in missione”. Restano da chiarire i motivi esatti che hanno portato alla sospensione e se il ritiro sarà ufficialmente definitivo o meno, ma per ora è lecito congetturare che il tutto sia partito dalle polemiche e dalle considerazioni dell’Osservatorio, le quali hanno mostrato anche l’incoerenza dei prodotti con il codice etico degli stessi distributori.

Infatti, l’azienda Giochi Preziosi dispone di un proprio codice etico il quale, all’art. 1.2 [2], recita che “opera altresì nell’ambito dei principi posti a tutela della libertà e dignità dell’uomo dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite)”. Valori tra i quali certo non compare la guerra. L’ingerenza dell’Esercito nel percorso scolastico e nell’immaginario studentesco è, d’altronde, sempre più pervasiva, come dimostrano le numerose attività promosse durante lo scorso anno scolastico, tra Open day [3] delle basi militari e percorsi [4] di alternanza scuola-lavoro nelle basi NATO. Proprio la presenza sempre maggiore negli ambienti educativi destinati ai più giovani ha portato alla creazione dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, che spiega come “presentare le attività scolastiche come ‘missione’ lascia presupporre una pericolosa frana culturale che trasforma la scuola in caserma e gli alunni e le alunne in militari in erba”.

L’Osservatorio ha commentato [5] la notizia scrivendo: «Se verrà confermata, la notizia della sospensione della commercializzazione ci sembra un buon punto di partenza per avviare una sensibilizzazione più incisiva nella società civile sul fenomeno della militarizzazione delle scuole. Nel frattempo, come Osservatorio ci auguriamo che Giochi Preziosi possa mantenere fede anche in futuro a questo impegno, che dimostra che quando la società civile si mobilita dal basso è possibile raggiungere ottimi risultati».

[di Roberto Demaio]

*Rettifica del 14 settembre: contrariamente a quanto inizialmente riportato nel pezzo, Giochi Preziosi prosegue con la vendita degli zainetti nei negozi, mentre questi non risultano più esposti sul sito online dell’azienda.