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Covid: Bassetti dovrà risarcire gli eredi del premio Nobel Luc Montagnier

Matteo Bassetti è stato condannato a risarcire i famigliari dell’ex premio Nobel per la medicina Luc Montagnier con una somma di 6.000 euro a causa delle dichiarazioni offensive, pronunciate durante un evento pubblico a Sutri (Viterbo) nell’agosto 2021, in cui si dibatteva sull’origine della pandemia e sui vaccini anti-Covid. In quella occasione, alla virostar italiana venne chiesto cosa ne pensasse delle dichiarazioni del Nobel che, già nell’aprile 2020, aveva dichiarato [1] che parte del genoma del sars-CoV-2 sarebbe stato manipolato in laboratorio. Il virus – spiegò Montagnier – sarebbe il risultato di un lavoro di biologi molecolari, realizzato con una precisione e una minuziosità «da orologiai». Questa dichiarazione costò al virologo francese (allora 87enne) parecchi attacchi personali, tra cui quello di Bassetti che lo definì addirittura «un rincoglionito con problemi di demenza senile».

Secondo il giudice del Tribunale civile di Genova, queste frasi sono state “gravemente lesive dell’onore e della reputazione del ricorrente, specificando che erano volte a ledere personalmente il professore Montagnier e a screditarne il valore come persona”, non per le teorie sostenute riguardo all’origine del virus, ma per la sua condizione umana di anziano. Oltretutto, negli ultimi mesi, gli indizi sulla possibile fuoriuscita dal laboratorio di Wuhan del Sars-Cov 2 si sono moltiplicati [2], rivelando che l’ipotesi di Montagnier fosse tutt’altro che da scartare.  Il giudice ha quindi parzialmente accolto la richiesta dei famigliari di Montagnier, che inizialmente ammontava a 500.000 euro, condannando Bassetti ad un risarcimento di 6.000 euro. 

Il virologo italiano, attraverso il suo legale, ha espresso l’intenzione di continuare la battaglia legale, affermando che questa condanna si sarebbe dovuta applicare anche agli haters che lo hanno insultato e diffamato negli ultimi due anni. «Se il metro di valutazione fosse stato questo anche per tutti i personaggi che mi hanno insultato e diffamato in questi due anni, adesso sarei milionario.» Ma la battaglia legale potrebbe non finire qui, visto che il virologo starebbe valutando l’idea di presentare ricorso in appello per il caso Montagnier.

Per mesi chiunque si sia permesso di sollevare un’ipotesi alternativa a quella ufficiale sull’origine “naturale” del sars-coV-2 è stato denigrato, perseguitato e ridicolizzato. Nel caso di Montagnier i media scrissero che la “comunità scientifica [3]” smentiva il Premio Nobel e che le sue dichiarazioni erano “fantasiose”. La Repubblica [4] titolava: “Coronavirus, perché la teoria del complotto (complice il Nobel Montagnier) a volte ritorna”, il Post [5] parlava di “teorie infondate”, i fact-checkers di Open [6] lo accusavano di disinformazione, mentre Il Riformista [7] lo definiva un’icona dei No Vax e dei cospirazionisti.

Poi la teoria della nascita in laboratorio si è fatta strada fino ad essere definita «probabile» da una commissione d’inchiesta [8] del Senato americano. Adottando il metro di giudizio applicato verso Bassetti molti altri dovrebbero probabilmente risarcire la famiglia del premio Nobel francese, deceduto l’8 febbraio 2022 pochi mesi prima di compiere 90 anni.

[di Iris Paganessi]