C’è un genocidio in corso, che la stampa italiana non ha il coraggio di raccontare. C’è un responsabile che ha nome e cognome, ma che nessuno ferma e che continua a seminare terrore impunemente. C’è un’indifferenza e un’omertà che non possiamo accettare. Per questo, oggi, L’Indipendente lancia una campagna destinata non solo ai propri lettori, ma a tutti i cittadini italiani. Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu è un criminale di guerra. Affermarlo con nettezza non è un’opinione, ma un dato di fatto che sosteniamo con forza proprio per rispettare i criteri di imparzialità e verifica delle fonti a cui abbiamo promesso di attenerci.
In questi mesi, ampi e documentati rapporti delle Nazioni Unite hanno dichiarato [1] il governo israeliano «responsabile di crimini di guerra e contro l’umanità». L’ultimo documento ufficiale, pubblicato pochi giorni fa dalla Relatrice Speciale ONU sui territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, si intitola [2] senza mezzi termini «Il genocidio come cancellazione coloniale». Anche le istituzioni della giustizia internazionale si stanno muovendo, e la Corte Penale dell’Aja ha confermato [3] che esistono «prove sufficienti» per valutare l’accusa di genocidio nei confronti dei vertici del governo israeliano. Il procuratore della Corte, inoltre, ha chiesto [4] che nei confronti di Netanyahu venga emesso un mandato di arresto internazionale. La Relatrice ONU Francesca Albanese, in una lunga intervista [5] rilasciata in esclusiva a L’Indipendente, ha ribadito le accuse specificando che il governo israeliano «sta scrivendo una delle pagine più nere e luride della storia contemporanea».
Unire i puntini tra questi fatti, le dichiarazioni dello stesso Netanyahu dove definisce «bestie» i civili palestinesi e le azioni dell’esercito israeliano a Gaza, giungendo alle ovvie conclusioni, rientra nel dovere che il giornalismo ha di offrire un’informazione corretta e completa ai lettori. Scegliere di non farlo, omettendo deliberatamente queste informazioni, come fanno gran parte dei media italiani e occidentali, è una forma di complicità dettata da ragioni editoriali o dalla codardia.
L’Indipendente è nato proprio per non sottostare a queste dinamiche, avendo il coraggio di anteporre la verità a ogni altro calcolo. Per questo oggi inizia la nostra campagna per denunciare Benjamin Netanyahu come criminale di guerra. Una iniziativa che sarà presente fisicamente in molte diverse città italiane e che chiama all’azione i nostri lettori e tutti i cittadini italiani stanchi di assistere inermi al genocidio israeliano e stufi di un’informazione mainstream che rifiuta di definire i fatti nella loro essenza. Passare all’azione è importante: tutti i dettagli su quello che potete fare sono in questa pagina internet che abbiamo allestito appositamente [6].