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Zainetti griffati dall’Esercito: la militarizzazione dell’immaginario sbarca nelle scuole

L’azienda Giochi Preziosi, in collaborazione con il marchio Esercito, ha lanciato sul mercato una linea di zaini e prodotti per la scuola marchiati Folgore, Alpini ed Esercito, con lo slogan “L’esclusiva collezione zaini esercito per sentirsi sempre in missione”. L’iniziativa è finita nel mirino dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, che ha lanciato una campagna di protesta. “Le aule non sono una caserma”, sottolinea l’Osservatorio, che invita tutti a boicottare i prodotti. “Deve essere chiaro che le finalità educative della scuola sono assolutamente inconciliabili non solo con la presenza dei militari nelle nostre aule, ma anche con tutto un linguaggio di stampo militare che nulla ha a che vedere con le attività didattiche quotidianamente portate avanti da docenti e alunni. Chiediamo inoltre a genitori, studenti e studentesse di non acquistare i suddetti zaini scolastici”.

Come fatto notare dall’Osservatorio, l’azienda Giochi Preziosi dispone di un proprio codice etico il quale, all’art. [1] 1.2, recita che “opera altresì nell’ambito dei principi posti a tutela della libertà e dignità dell’uomo dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite)”. Valori tra i quali certo non compare la guerra. L’ingerenza dell’Esercito nel percorso scolastico e nell’immaginario studentesco è, d’altronde, sempre più pervasiva, come dimostrano le numerose attività promosse durante lo scorso anno scolastico, tra Open day [2] delle basi militari e percorsi [3] di alternanza scuola-lavoro nelle basi NATO. Il tutto mentre nell’aria si respira una crescente minaccia di guerra, che le istituzioni delineano sempre più come il mezzo idoneo per risolvere le controversie internazionali.

Proprio la presenza sempre maggiore negli ambienti educativi destinati ai più giovani ha portato alla creazione dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, che spiega come “Presentare le attività scolastiche come ‘missione’ lascia presupporre una pericolosa frana culturale che trasforma la scuola in caserma e gli alunni e le alunne in militari in erba”. Per tale motivo, l’Osservatorio ha lanciato l’appello a non acquistare gli zaini con il suddetto marchio e chiesto a Giochi Preziosi di ritirare la collezione.

[di Valeria Casolaro]