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Italia: è entrato in vigore il piano per la protezione delle foreste nazionali

E’ stata pubblicata su Gazzetta Ufficiale [1] la Strategia Forestale Nazionale (SFN [2]), documento strategico primo nel suo genere a livello italiano. Questo ha l’obiettivo di portare le foreste nazionali a essere estese, resilienti, ricche di biodiversità e capaci sia di contribuire alle azioni di mitigazione e adattamento alla crisi climatica, sia di offrire benefici ecologici, sociali ed economici alle comunità rurali e montane, ai cittadini di oggi e alle prossime generazioni.

La validità della Strategia sarà ventennale – arco temporale minimo per pianificare nel settore forestale politiche ecologiche a difesa della biodiversità – ma verrà controllata e, se necessario, aggiornata ogni cinque anni, anche su eventuali richieste istituzionali specifiche o applicazioni di nuovi impegni internazionali. Oltre alla generale preservazione delle foreste, il piano si pone l’importante fine di coinvolgere tutti i cittadini a collaborare in azioni orientate alla sostenibilità, incentivando la tutela e l’uso consapevole e responsabile delle risorse naturali. Importantissima dal punto di vista economico, la SFN garantirà le risorse finanziarie necessarie a intraprendere una capillare pianificazione forestale [3].

La Strategia si articola in quanto macro-argomenti: obiettivi, azioni, strumenti finanziari, e modalità di monitoraggio e valutazione. Gli obiettivi fanno particolare riferimento al clima, alla biodiversità e allo sviluppo sostenibile; le azioni traducono sul piano operativo gli obiettivi generali e vengono distinte in azioni operative caratterizzate da un’applicazione ampia su scala nazionale, azioni specifiche riguardanti tematiche di importanza strategica ma di rilevanza territoriale specifica, e azioni strumentali, le quali si riferiscono all’organizzazione delle istituzioni e dei relativi strumenti di politica e governance a livello nazionale e locale.

La SFN, la cui realizzazione risale al 2017 in concomitanza della nascita della Direzione generale delle Foreste [4] del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali), si pone come strumento essenziale per la delineazione delle politiche forestali nazionali nel contesto di quelle europee e degli accordi internazionali. Il documento, infatti, sarà l’input anche per il perseguimento degli obiettivi definiti da altri accordi, quali Agenda 2030, Accordo di Parigi e Green Deal. In questo modo, tutti gli stakeholders saranno riuniti e potranno impegnarsi, sotto la guida del Mipaaf, nella preservazione di interi ecosistemi.

[di Eugenia Greco]