Il Governo ha approvato un nuovo pacchetto di restrizioni per le festività, il cui testo definitivo verrà pubblicato nei prossimi giorni, per contenere la diffusione della variante Omicron. La decisione segue la scia di numerosi altri Paesi europei [1], nei quali sono state varate restrizioni di vario genere nonostante l’ampia percentuale di popolazione vaccinata (che in tutte si aggira intorno all’80%).
Obbligo di mascherine all’aperto, divieto di festeggiamenti in piazza, rafforzamento del super green-pass e riduzione delle tempistiche per la somministrazione della dose booster: queste le principali misure varate dal Governo con il nuovo decreto legge, il cui testo ufficiale verrà pubblicato nei prossimi giorni. Interventi di natura restrittiva adottati in vista dell’aumento dei casi, nonostante i dati degli studi [2] sulla variante Omicron provenienti dal Sudafrica siano molto rassicuranti. Lo stesso Locatelli [3], coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, afferma che a fronte della maggiore contagiosità della variante Omicron il tasso di ospedalizzazione in terapia intensiva è di quasi tre volte inferiore all’anno scorso, come anche il numero di decessi è inferiore «di tre volte abbondantemente» rispetto allo stesso periodo, quando i contagi erano «appena un terzo» di quelli odierni.
Nonostante ciò, le misure che il Governo ha ritenuto di dover adottare sono le seguenti:
- obbligo di utilizzo delle mascherine chirurgiche anche all’aperto e delle FFP2 per trasporti a lunga percorrenza, trasporto pubblico locale, cinema, teatri, musei, eventi spoetivi al chiuso e stadi. In questi luoghi, se al chiuso, è fatto divieto di consumo di cibi e bevande;
- divieto di festeggiamenti in piazze e spazi aperti fino al 31 di gennaio;
- sospensione, fino al 31 gennaio, delle attività di discoteche, sale da ballo o attività assimilabili;
- a partire dal 1° febbraio, riduzione del tempo di vigenza del green-pass, con un passaggio dagli attuali nove mesi ai sei mesi di validità. Allo stesso modo il tempo di intercorrenza tra il completamento del ciclo vaccinale e la somministrazione della dose booster sarà ridotto da cinque a quattro mesi (le tempistiche, in questo caso, sono ancora da definire);
- rafforzamento del super green-pass, che ora sarà necessario anche per accedere a musei, mostre, parchi tematici, centri ricreativi e sociali, sale gioco, sale scommesse e bingo. Per quanto riguarda la ristorazione, sarà necessario il super green-pass anche per consumare cibi e bevande al banco (nel decreto precedente l’obbligo era esteso solo a coloro che si sedessero al tavolo);
- l’accesso alle RSA sarà possibile solamente per coloro che abbiano ricevuto la dose booster o che abbiano completato il ciclo vaccinale (due dosi o dose unica) e l’esito di un tampone negativo;
- aumento dei controlli nelle aree di frontiera, soprattutto gli aeroporti, e nelle scuole, dove verranno impiegate anche risorse del Ministero della Difesa per effettuare lo screening in fase di rientro.
Il “dl festività” arriva alla vigilia delle feste, momento in cui, sottolinea il Ministro della Salute Speranza, «È particolarmente importante che i comportamenti individuali siano adeguati alla fase complessa che stiamo attraversando». Un passo indietro che contraddice la narrativa del Governo stesso circa l’efficacia della campagna vaccinale e delle misure adottate sino ad ora.
[di Valeria Casolaro]