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Il Pentagono sforna la nuova generazione di robot da guerra

La Defense Advanced Research Projects Agency, meglio nota come DARPA, è la branca del Pentagono dedicata alla ricerca e sviluppo, un organo di cui non si parla mai abbastanza, ma i cui laboratori sfornano costantemente nuovi approcci alla tecnologia capaci di rivoluzionare il mondo. Se non ci credete, vi basti sapere che la DARPA ha avuto una parte di spicco nella creazione di internet.

Ebbene, proprio i tecnici di questa sezione si stanno lanciando a piene risorse nella progettazione di mezzi automatizzati e in plotoni di robot da spionaggio, una direzione che il Governo statunitense ritiene essenziale per contrastare gli sforzi avversari, lodando ogni sforzo in tal senso al pari di un “imperativo morale [1]”. Non per nulla è notizia di questi giorni che nel mese di novembre Fort Campbell, Kentucky, ospiterà una dimostrazione del programma OFFensive Swarm-Enabled Tactics (OFFSET), programma che mira ad assicurarsi che un singolo operatore possa controllare fino a 250 droni, volanti e non.

A mettersi in mostra sarà una delle più grandi multinazionali produttrici di armi, la Northrop Grumman, la quale vuole portare all’attenzione della Difesa americana il suo “ecosistema di sciami [2]” facilmente governabile attraverso un tablet: pochi colpi di stilo e centinaia di mezzi autonomi sono pronti a raggiungere il bersaglio insinuandosi persino in vicoli e pertugi.

Perché una simile dimostrazione è rilevante? Nel marzo 2022 il contratto tra l’azienda e la DARPA giungerà al suo termine, dettaglio che va a suggerire che la prova prossima ventura sia pensata espressamente per impressionare l’esercito in vista di una futura collaborazione. Lo sciame di droni in questione non sarà magari particolarmente sofisticato, ma potrebbe scendere in campo nel giro di appena un semestre.

Per ora, lo strumento è pensato esclusivamente per la ricognizione, ma la consulente tecnica dell’azienda, Erin Cherry, non ha mancato di sottolineare che «non ci sono limiti» alle possibilità del sistema OFFSET e la ditta sta facendo il possibile per predisporre l’infrastruttura per integrare la realtà aumentata e algoritmi che siano capaci di gestire velivoli autonomi di grandi dimensioni.

Parallelamente, la DARPA si sta portando avanti il No Manning Required Ship un programma che, come si evince dal nome, è dedicato a creare navi capaci di esplorare i mari senza che a bordo vi sia alcun essere umano. In questo caso la progettazione è ancora ai primi passi – si sta ancora discutendo il design -, tuttavia l’idea è quella di permettere ai comandanti di «essere ovunque nello stesso momento», il tutto senza rischiare le vite degli uomini a stelle e strisce.

Mentre l’UE discute del quanto sia deontologico abusare di intelligenze artificiali e automatismi ai fini della sorveglianza, insomma, gli USA si omologano immediatamente agli autoritarismi che tanto dicono di disprezzare, accelerando la corsa alle armi piuttosto che offrire alternative democratiche.

[di Walter Ferri]