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Le mascherine prodotte da FCA con soldi pubblici non funzionano: ritirati interi lotti

In una nota [1] del 6 settembre dal Minstero della Salute al Ministero dell’Istruzione, si dispone la necessità di ritirare due lotti (00914086180 e 00914086190) di mascherine facciali prodotte da FCA Italy S.P.A., perché non conformi. I lotti indicati sono stati prodotti presso lo stabilimento di Mirafiori di Torino, nel periodo che va dal 24 agosto 2020 al 17 dicembre 2020.

Le mascherine sono state quasi integralmente distribuite nelle scuole italiane, e già a partire da gennaio 2021 Rete Iside, USB e Osa avevano deciso di verificare l’effettiva conformità delle mascherine FCA, viste le svariate segnalazioni ricevute; era dunque stato presentato un esposto-denuncia [2] alla magistratura, in cui veniva segnalato come i presidi non rispondessero [3] ai requisiti di norma in tema di efficienza di filtrazione batterica (BFE). Nella nota esplicativa dell’esposto-denuncia si chiedeva la verifica del reato di frode [4] «In pubbliche forniture e più in generale di pericolo per la salute pubblica». Infatti, l’azienda della famiglia Agnelli ed Elkann ha siglato un accordo con il Governo Conte Bis nell’estate del 2020, per la produzione – ogni giorno – di decine di milioni di mascherine con il logo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, utilizzando soldi pubblici con il fine, soprattutto, di produrre al più presto presidi medici in grado di proteggere i soggetti più deboli.

Nonostante le verifiche effettuate e la denuncia per frode, la sopracitata nota del Ministero della Salute è stata pubblicata solo nove mesi dopo le segnalazioni e qualche giorno prima dell’inizio delle lezioni. Rimangono dunque lotti di mascherine distribuite dalla FCA negli istituti di tutta Italia senza che esse siano state verificate come conformi; viene da sé l’impossibilità di risalire a quali mascherine – tra le milioni che circolano nelle scuole – siano o non siano adatte alla protezione di chi frequenta gli istituti scolastici. Per questo motivo, diviene imperativo il ritiro in tutta Italia delle mascherine FCA.

[di Francesca Naima]