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Gli incendi non fanno notizia, ma l’Italia sta continuando a bruciare

I media pullulano di notizie relative ai più vari accadimenti degli ultimi periodi, ma lo spazio ritagliato per l’Italia che sta letteralmente “bruciando” è fin troppo tenue rispetto alla gravità degli incendi. Gli ultimi dati forniti dall’European Forest Fire Information System (Effis [1]) sono infatti allarmanti: dall’inizio dell’anno, in Italia, sono circa 110.000 gli ettari di terreno bruciati. Un dato in cui intrinseca è la gravità della situazione, se si pensa che gli ettari di terreno arsi dal 2008 al 2020 sono stati in media 28.479; nell’anno corrente, gli incendi hanno dunque coperto un’area di circa quattro volte superiore rispetto alla media di ettari arsi ogni anno nel periodo sopracitato.

Un’estate segnata dalle fiamme per l’Italia [2], in cui gli incendi hanno causato danni a svariate regioni. La situazione più critica interessa il Sud Italia: regioni come la Calabria, la Sicilia e la Sardegna sono state devastate dagli incendi e nel momento presente i territori continuano ad ardere; ma gli incendi divampano in tutto il territorio italiano, nel quale se ne contano, da inizio anno, circa 440 di grandi dimensioni. Nel consultare i dati forniti dall’Effis, si palesa quanto l’Italia, insieme alla Grecia, abbia un drammatico primato in quello che è il preoccupante diffondersi di incendi in tutta Europa, nella quale il fuoco divampa a un ritmo doppio rispetto agli scorsi anni.

Le conseguenze della situazione descritta sono ovviamente distruttive per i territori interessati, per la flora, la fauna e per le comunità umane. Oltre al fatto che, come sottolineato in un report della Coldiretti, il costo per l’emergenza incendi è superiore ai 10.000 euro per ogni ettaro di terreno bruciato, da considerare sono le critiche conseguenze a livello ambientale: il bilancio di animali selvatici morti ammonta a circa due milioni nell’area arsa nella Penisola, area che corrisponde a circa 145mila campi da calcio. Un arduo compito è poi quello della gestione degli incendi, in cui non mancano i dubbi [3] relativi tanto all’utilizzo dei fondi quanto ai mezzi utilizzati, come i velivoli di soccorso.

[di Francesca Naima]