La Regione Sicilia ha deciso di investire in modo strutturale sul south working, cioè la possibilità di lavorare per aziende con sede fuori dall’Isola continuando a vivere e risiedere in Sicilia. La misura, inserita nella nuova Finanziaria regionale, mette sul piatto 54 milioni di euro in tre anni per incentivare le imprese che assumono o stabilizzano lavoratori siciliani permettendo loro di svolgere l’attività da remoto sul territorio regionale. Con l’obiettivo da una parte di contrastare l’emigrazione dei giovani qualificati, dall’altra di riportare competenze nell’Isola senza costringerle a...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.