L’ex Alta Rappresentante UE per gli Affari Esteri e ministra degli Esteri italiana sotto il governo Renzi, Federica Mogherini, è in stato di fermo. A dare la notizia sono i quotidiani belgi, che comunicano che l’arresto sarebbe scattato all’alba di oggi, martedì 2 novembre, su richiesta dell’Ufficio della procura europea (EPPO [1]). Mogherini, oggi rettrice del Collegio d’Europa, sarebbe accusata di frode nell’aggiudicazione di appalti pubblici, corruzione e conflitto di interessi. L’indagine riguarda sospetti di favoritismo e possibile concorrenza sleale nell’assegnazione da parte del Servizio diplomatico dell’UE (SEAE) al Collegio d’Europa di un programma di formazione di nove mesi per futuri diplomatici europei. Nell’ambito della medesima indagine sarebbero stati arrestati anche un dirigente del Collegio d’Europa e l’ex Segretario generale del SEAE nonché diplomatico italiano, Stefano Sannino.
La notizia dell’arresto di Mogherini è stata fornita dai quotidiani Echo [2] e Le Soir [3] citando fonti della procura europea; la stessa procura ha confermato l’arresto di tre sospettati nell’ambito di una indagine riguardante «una presunta frode relativa alla formazione finanziata dall’UE per giovani diplomatici», affermando anche di avere chiesto – e ottenuto – la revoca dell’immunità per «diversi» indagati. La procura non ha fornito i nomi delle persone arrestate. Secondo le informazioni ufficiali fornite dall’EPPO, stamattina la polizia federale ha effettuato perquisizioni in diversi edifici del Collegio d’Europa di Bruges, presso il SEAE a Bruxelles, e presso le abitazioni dei sospettati. L’indagine è supportata anche dall’Ufficio comunitario anti-frode e dal giudice istruttore belga della provincia delle Fiandre Occidentali, dove si trova la città di Bruges.
I presunti reati risalgono al periodo 2021-2022. Il programma al centro dell’indagine è stato assegnato dal SEAE al Collegio d’Europa dopo una procedura di gara. Secondo le indagini, il Collegio «e/o i suoi rappresentanti» avrebbero ricevuto in anticipo informazioni sui criteri di selezione della gara e avrebbero ottenuto l’esecuzione del progetto prima ancora della pubblicazione del bando SEAE. Questo, sintetizza la procura, costituirebbe una violazione dell’articolo 169 del Regolamento Finanziario relativo alla concorrenza leale e implicherebbe la condivisione indebita di informazioni riservate relative all’appalto con uno dei candidati della gara. Si parla dunque di «frode negli appalti, corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale».
Secondo i quotidiani belgi, Federica Mogherini si troverebbe ora sotto custodia cautelare; anche Sannino si troverebbe in stato di fermo in attesa di essere interrogato, mentre del terzo sospettato si sa solo che ricopre un ruolo di spicco nel Collegio d’Europa. Mogherini è stata ministra degli Affari Esteri sotto il governo Renzi da febbraio del 2014 all’autunno dello stesso anno, periodo in cui è stata “promossa” al rango di Alta Commissaria per gli Esteri e Vicepresidente della Commissione Europea; ha ricoperto tale incarico per cinque anni, e da settembre 2020 è rettrice del Collegio d’Europa. Sannino, invece, è un diplomatico con esperienza decennale: tra il 2013 e il 2016 è stato Rappresentante permanente dell’Italia presso l’UE e subito dopo ha ricoperto l’incarico di Ambasciatore italiano in Spagna. Quest’ultimo mandato è scaduto nel maggio del 2020, e a gennaio del 2021 Sannino è stato nominato Segretario generale del SEAE, ruolo che ricoperto fino alla fine del 2024.