Era già tutto pronto: i mafiosi per sistemare il capo della polizia, i soldati e i paracadutisti per tenere buona la gente, con le buone o con le meno buone, i carabinieri per i politici ed eventuali giornalisti renitenti e perfino i forestali, che hanno dato il nome – o meglio, il nomignolo – a questo colpo di Stato. Proprio loro sarebbero dovuti arrivare con le camionette in colonna in via Teulada, a Roma, per tappare la bocca alla RAI. L’invincibile armata dell’autoritarismo era stata messa in piedi meticolosamente, con grande rigore e precisione: tutto si sarebbe dovuto svolgere in 12 ore,...
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