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Rischio botulino nelle conserve, nuovi sequestri: i prodotti coinvolti

Il Ministero della Salute ha ufficialmente segnalato il ritiro in via precauzionale di diverse conserve vegetali sott’olio, comprendenti diversi lotti di friarielli alla napoletana, melanzane alla brace e scarole in olio tutti a marchio Vittoria. La decisione riguarda il rischio di una sospetta contaminazione biologica, spiega la nota, e segue altri provvedimenti che hanno già interessato lo stesso produttore. Già in passato, infatti, l’azienda che confeziona per il distributore dei prodotti era stata coinvolta in richiami legati a un focolaio di botulino in Calabria. Le raccomandazioni ai consumatori restano tuttavia quelle di non utilizzare i prodotti e restituirli al punto vendita. Ecco la lista [1] dei lotti degli alimenti segnalati:

I vasetti richiamati sono stati prodotti da Terra Mia di Amura Stefano per il distributore del marco Vittoria Ciro Velleca Srl, nello stabilimento di Scafati (provincia di Salerno).

Tali prodotti e lotti si aggiungono a quelli già segnalati per contaminazione biologica e botulino negli scorsi mesi sempre dal Ministero della Salute, i quali hanno portato anche a intossicazioni alimentari e due vittime [2] in Sardegna e Calabria:

Nonostante la sospetta contaminazione biologica recente non sia ancora ben specificata, è utile fornire un quadro chiaro riguardo al botulino, visti i precedenti [3] tutt’altro che rassicuranti a riguardo. Il botulino è una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum, capace di provocare il botulismo, una grave forma di intossicazione alimentare. Questo microrganismo si sviluppa soprattutto in ambienti privi di ossigeno, come appunto i prodotti sott’olio, dove può proliferare se le conserve non sono state preparate e conservate in maniera corretta. L’ingestione della tossina può causare sintomi come nausea, vomito e difficoltà respiratorie, fino a compromettere seriamente le funzioni neurologiche. Pur trattandosi di casi rari, il botulismo è considerato un’emergenza medica che richiede cure immediate. Per questo motivo, i richiami precauzionali rappresentano uno strumento fondamentale per ridurre il rischio: anche solo il sospetto di contaminazione porta le autorità sanitarie a intervenire con il ritiro dal mercato, a tutela dei consumatori.

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Roberto Demaio

Laureato al Dipartimento di Matematica pura ed applicata dell’Università di Modena e Reggio Emilia e giornalista iscritto all'Ordine. È tra i più giovani in Italia con tale doppio titolo. Autore del libro-inchiesta Covid. Diamo i numeri?. Per L’Indipendente si occupa principalmente di scienza, ambiente e tecnologia.