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Questa settimana doniamo tutto a Gaza

Da lunedì 16 a domenica 22 giugno, tutto l’incasso dei nuovi abbonamenti a L’Indipendente sarà destinato ai medici di Gaza. Tutto significa tutto: non tratterremo nemmeno un euro per le spese di gestione né per le spedizioni del nostro mensile a chi sottoscriverà l’abbonamento cartaceo. Per ogni euro ricevuto, un euro sarà donato. Abbiamo lavorato a lungo per costruire questa iniziativa, soprattutto per garantire la scelta più giusta e trasparente nell’individuare l’organizzazione beneficiaria. La nostra scelta è ricaduta sulla Al Awda Health and Community Association (AWDA), organizzazione non governativa di medici palestinesi che gestisce l’Ospedale Al-Awda di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, e l’ospedale da campo Al-Awda Field Hospital 1 a Gaza City.

Prima di lanciare questa iniziativa, ci siamo accertati che fosse improntata alla massima trasparenza. La prossima settimana renderemo pubblica la cifra raccolta sul nostro sito e tramite i nostri canali social. La somma sarà trasferita — tramite l’intermediazione dell’Associazione di Amicizia Sardegna Palestina — ad Al-Awda, che ci invierà una lettera per confermare la ricezione della donazione e ringraziare i lettori.

I due ospedali gestiti da AWDA sono tra le strutture più importanti ancora operative per la gestione delle emergenze mediche e chirurgiche a Gaza, dove il 94% delle strutture sanitarie è stato distrutto o danneggiato dai bombardamenti israeliani. La loro presenza non è solo importante: è vitale.

Circa 60 medici e decine di infermieri lavorano ogni giorno nelle strutture di Al Awda, garantendo cure a centinaia di pazienti. Operano in condizioni estreme e in costante pericolo, a causa dei crimini di guerra israeliani, che colpiscono deliberatamente anche gli ospedali. Alcuni di loro hanno pagato con la vita il proprio impegno: come Fatin Shaqoura-Salha, capo infermiera dell’ospedale di Nuseirat, uccisa insieme alla sua famiglia il 16 gennaio 2025 da un bombardamento israeliano che ha colpito la sua abitazione. Il 21 novembre 2023, invece, l’ospedale di Nuseirat è stato direttamente bombardato, in un attacco che ha causato la morte di tre medici.

Eppure, nonostante le perdite, il personale continua a operare. I fondi donati serviranno ad acquistare ciò che è necessario per salvare vite: anestetici, dispositivi sanitari di base, bisturi, macchinari. Ma anche per farne nascere di nuove: l’Ospedale Al-Awda di Nuseirat è l’unica struttura nel centro della Striscia dotata di reparti di ostetricia e ginecologia ancora attivi, dove ogni giorno si svolgono fino a 50 parti.

Come abbiamo sempre affermato, per noi fare giornalismo significa soprattutto provare a incidere sulla realtà, contribuendo a cambiarla. Rinunciare a una settimana di entrate rappresenta uno sforzo significativo per un giornale come il nostro, che si regge esclusivamente sugli abbonamenti, rifiutando ogni forma di pubblicità e sponsorizzazione. Ma sentiamo il dovere di farlo. E confidiamo che, grazie ai vostri abbonamenti, potremo inviare una somma importante a chi, a Gaza, ogni giorno lotta per la vita.

Ogni nuovo abbonato che sottoscriverà uno qualsiasi dei nostri piani di adesione — dall’abbonamento mensile a quello annuale in versione “premium” — riceverà tutti i servizi previsti, e l’intera somma versata sarà donata alla Al Awda Health and Community Association. Chi è già nostro abbonato può contribuire alla raccolta regalando un abbonamento. Cliccando sulle due finestre interattive qui sotto è possibile visualizzare tutti i dettagli dell’iniziativa. Mai come questa volta confidiamo nella vostra partecipazione: abbonandovi, regalando un abbonamento e condividendo questa iniziativa con tutti coloro che ritenete possano essere interessati a compiere un gesto concreto per aiutare Gaza e, al tempo stesso, a garantirsi una fonte d’informazione libera, verificata e senza padroni.

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