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“La casa del fabbro”, una poesia di Alberto Nessi (1975)

Oltre confine gli stessi colli la stessa luce
che si fa viola come un frutto sui muri dei paesi.
In piazza un ragazzo del meridione
con quaranta borchie d’argento sui calzoni svasati. Poi
la casa del fabbro l’officina i suoceri
che ci offrono vino siciliano nella bottiglia
della coca-cola: la nuova dimora
è tutta rose di finto velluto uccellini di plastica
dea di gesso imitazione avorio pozzo in miniatura
diploma con medaglia madonnina pannelli in similfeltro.
Lo lasciamo dando un’occhiata alla piastrella
con la scritta: «Fatevi i cazzi vostri»,
mentre il re dei cervi nel finto arazzo continua a bramire.

Pop anni Settanta, dove finzione e realtà formano la stessa verosimile commedia, e le parole diventano i soprammobili rozzi di una ballata on the road.

Il “dove” di questa poesia è una location cinematografica, per cui il qui e l’altrove, Canton Ticino e Italia, disegnano una continuità senza interruzioni, nel sogno-cinepresa di un emigrante che scavalca i confini.

Il surrealismo popolano, col suo gusto sguaiato, canta le proprie glorie, gli abiti, gli idoli, che Pasolini avrebbe mostrato, tra le parole dei versi e gli ambienti visivi, come una panoramica frastagliata, come l’arredo di uno sguardo.

È questa una poesia abitata da oggetti e soggetti stereotipati, da gesti nobili e proletari insieme.

La bottiglia di Coca-Cola che contiene vino sganghera l’iperrealismo d’oltreoceano in un’estetica povera e sublime, che il poeta esalta con maestria, sino alla chiusura, che si impenna con il motto sud-italico, ignorante, che la piastrella vorrebbe sigillare definitivamente.

Ma la poesia apre al cervo, cioè alla finzione immaginaria, all’utopia povera, dove tutto è sempre possibile.

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Gian Paolo Caprettini

Ha insegnato all'Università di Torino dal 1975 al 2013, dove è stato professore ordinario di Semiotica e Semiologia del Cinema, ha diretto Extracampus, la TV dell'Università, e il Master di Giornalismo. I suoi libri più recenti: Scrivere come sognare (Cartman), Vertigini dell'immaginario (con A. Bálzola, Meltemi), Complice la poesia (L'Indipendente), Dizionario della fiaba italiana (Meltemi).