Un team di scienziati cinesi ha sviluppato una nuova tipologia di plastica che è in grado di decomporsi autonomamente in un solo mese, a differenza di altre versioni che impiegano fino a 55 giorni per degradarsi. La scoperta è avvenuta grazie all’integrazione di spore batteriche ingegnerizzate che, inserite all’interno della plastica stessa, liberano particolari enzimi che sono capaci di accelerare il processo di decomposizione. Inoltre, tale “plastica vivente” ha superato anche significativi test di resistenza in condizioni estreme, il che la rende un promettente materiale per l’imballaggio. ...
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Siap al post-umano. La dimentichi in frigo e quando lo apri trovi colonie batteriche che organizzano party…
Siamo al post-umano…
Gli scienziati che hanno giocherellato con il coronavirus?