giovedì 18 Aprile 2024

Gallarate: pacifisti denunciati per aver esposto striscioni contro le spese militari

Durante il concerto della Fanfara per la celebrazione del centenario dell’aeronautica militare svoltosi a Gallarate, alcuni cittadini si sono posti davanti agli ufficiali che suonavano esponendo due striscioni. Il primo recitava “Aeronautica militare: 100 anni di bombardamenti, distruzioni e stragi. Proprio niente da festeggiare”, il secondo invece “No alla militarizzazione delle scuole”. I 7 manifestanti non hanno fatto altro che alzare i loro striscioni passando davanti alla parata, prima di essere fermati dalla polizia e dai carabinieri. All’espressione pacifica di dissenso ha fatto seguito la risposta giudiziaria: i protestatari individuati sono stati denunciati per “manifestazione non autorizzata”; per uno di loro si è aggiunto il “vilipendio delle forze armate” per aver “esposto pubblicamente uno striscione con scritte offensive nei confronti dell’Aeronautica Militare Italiana”.

Come mostrano le immagini, l’obiettivo della protesta non era interrompere la Fanfara dell’aeronautica o “arrecare turbative all’ordine pubblico”, bensì lanciare un messaggio di dissenso. Una volta fermati dalle forze dell’ordine, il gruppo di giovani riconducibili ai centri sociali della provincia di Varese si è allontanato senza opporre resistenza. La pioggia di denunce non si è fatta attendere: l’azione, qualificata come manifestazione non autorizzata, è stata notificata alla Procura che condurrà le indagini del caso.

Lo striscione “No alla militarizzazione delle scuole” è un chiaro riferimento alle iniziative realizzate dall’aeronautica per festeggiare il proprio centenario. Si pensi all’Open Day organizzato lo scorso marzo nella base NATO di Trapani o all’accordo siglato tra il 41° Stormo e sette istituti scolastici della Sicilia orientale per far svolgere a oltre 350 studenti percorsi di alternanza scuola-lavoro all’interno della base militare NATO di Sigonella.

[di Salvatore Toscano]

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