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La canzone, per una storia sentimentale

Marcel Proust ha scritto che le canzoni hanno un posto immenso nella storia sentimentale della società.

Per questo motivo vorrei riproporre le parole di  una celebre canzone presentata al Festival di Sanremo nel 1967, senza aggiungere nulla.

Proposta (Mettete dei fiori nei vostri cannoni). Brano di I Giganti, Festival di Sanremo 1967.

Tu, come ti chiami? Sei molto giovane
Qual è la tua proposta?

Me ciami Brambilla e fu l’uperari, lavori la ghisa per pochi denari
Ma non c’ho in tasca mai la lira per poter fare un ballo con lei
Mi piace il lavoro, ma non sono contento, non è per i soldi che io mi lamento
Ma, questa gioventù, c’avrei giurato che m’avrebbe dato di più

Mettete dei fiori nei vostri cannoni
Perché non vogliamo mai nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace, di pace
Tam, tam, tam

Anche tu sei molto giovane
E di che cosa non sei soddisfatto?

Ho quasi vent’anni e vendo giornali, girando i quartieri fra povera gente
Che vive come me, che sogna come me, io sono un pittore che non vende quadri
Dipingo soltanto l’amore che vedo e alla società non chiedo che la mia libertà

Mettete dei fiori nei vostri cannoni
Perché non vogliamo mai nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace, di pace
Tam, tam, tam

E tu chi sei? Non sembra che tu abbia di che lamentarti

La mia famiglia è di gente b-bene, con mamma non parlo, col vecchio nemmeno
Lui mette le mie camicie e poi critica se vesto così
Guadagno la vita lontano d-da casa perché ho rinunciato ad un posto tranquillo
Ora mi dite che ho degli impegni che gli altri han preso per me

Mettete dei fiori nei vostri cannoni
Perché loro non vogliono nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace

Mettiamo nei fiori nei nostri cannoni perché non vogliamo mai nel cielo
Molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi
Per una ballata di pace, di pace, di pace
Tam, tam, tam

Compositori: Augusto Martelli / Giordano Bruno Martelli / Alberto Carish© Emi Songs Do Brasil Edicoes Musicais Ltda, Emi Music Publishing Italia Srl.

I Giganti: Sergio e Giacomo Di Martino, Checco Marsella e Enrico Maria Papes.

[di Gian Paolo Caprettini – semiologo, critico televisivo, accademico]