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Recensioni indipendenti: Maradona By Kusturica (documentario)

Un film documentario di 90 minuti dai toni talvolta melodrammatici, diretto dal grande regista bosniaco, due volte Palma d’Oro, Emir Kusturica che celebra l’incredibile storia del calciatore Diego Armando Maradona, divinità del calcio, idolo popolare e modello per generazioni di tutto il Mondo. Da Buenos Aires a Napoli da Belgrado fino a Cuba, il regista ripercorre l’intera esistenza di Maradona, delle umili origini, dai sogni di gloria dal successo mondiale fino alla dipendenza dalla cocaina e al declino.

Kusturica da sempre un suo grande ammiratore, per realizzare questo documentario, ha seguito Maradona per due anni, in un viaggio intimo e privato nella vita di una delle icone calcistiche più grandi di tutti i tempi, si parla di musica, di politica, di famiglia e inevitabilmente di calcio. Un esperienza filmica di un periodo passato insieme in amicizia e confidenza, a cui il regista unirà abilmente tutti i maggiori eventi e ricordi di cui Diego sarà protagonista, confidando i suoi più oscuri vizi e difetti mettendosi a nudo con genuina sincerità. L’incontro con Fidel Castro, il suo ricovero in ospedale e poi la  rinascita. Assisteremo ai vari rituali della Chiesa Maradoniana, realmente esistente che conta più di 800mila fedeli, una religione fondata nel 1998 a Rosario in Argentina dai sostenitori dell’ex calciatore, da loro considerato il migliore al mondo nonché il Dio del calcio. Non mancheranno naturalmente le immagini più significative del trascorso calcistico del giocatore più forte di tutti i tempi.

Vengono mostrate le reti più belle con la maglia del Boca, del Barcellona del Napoli e soprattutto con la nazionale argentina, tra cui quello che viene definito il gol del secolo, quello segnato di mano ai mondiali del 1986 contro l’Inghilterra, che fu interpretato dal popolo Argentino come uno schiaffo alla politica inglese e in particolare all’allora Primo Ministro Margaret Thatcher che con violenza neocolonialista scatenò l’inutile guerra per il predominio delle Isole Falkland. Altro elemento non trascurabile saranno le interviste nelle quali Maradona si lascerà andare ad una serie infinita di denunce contro tutti e tutto. La politica imperialista degli Stati Uniti e le proprie esperienze personali con i grandi del calcio italiano.

Diego non si dopava, si drogava come diceva ironicamente lui stesso: «pensate che gran giocatore sarei stato senza la cocaina». Maradona non si discute, si ama. Ma chi lo odia, con questo intimo, onesto e a tratti commovente documentario lo capirà meglio. Un documentario emozionante ed emozionato che lascia senza dubbio il sorriso sulle labbra, registicamente autentico come il calciatore che più ha fatto parlare di sé sia durante che dopo la sua turbolenta carriera, piena di enormi successi e rovinose cadute. Non è certo la storia di un uomo, di un calciatore come tanto altri. Quando la telecamera inquadra il “Pibe De Oro” in tutte le sue sfaccettature, si è ben consci che il gioco del calcio è soltanto la cornice da cui partire per analizzare nel bene e nel male la straordinaria vicenda umana di un fenomeno sociale divenuto immortale. Il documentario è disponibile in streaming gratuito sottotitolato in italiano su La7 [1].

[di Federico Mels Colloredo]