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Rigassificatore di Piombino: arriva l’ok nonostante le proteste dei cittadini

Nonostante le oltre 3000 persone che ieri sono scese in piazza per ribadire il loro rifiuto al rigassificatore che dovrebbe sorgere nei pressi del porto di Piombino, oggi il progetto di SNAM e governo ha ricevuto l’ok da parte della conferenza dei servizi, che si è tenuta a Firenze.

A comunicarlo è il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, che al termine della riunione si è espresso così: «Alle 14 si è conclusa la conferenza dei servizi sul rigassificatore con esito positivo rispetto alla sua collocazione. La nave resterà – nel porto di Piombino – tre anni ed entro 45 giorni Snam dovrà indicare dove montare la piattaforma offshore dove la nave fornirà servizio nei 22 anni successivi». Ha poi aggiunto che l’ok della conferenza «È il risultato del lavoro di 35 enti che sono stati coinvolti e 87 osservazioni che sono state trasmesse anche da altri enti»

Il rigassificatore servirà a riportare allo stato gassoso il gas liquido d’importazione, che in Italia arriverà principalmente dagli Stati Uniti. Secondo le stime, l’opera nel porto di Piombino dovrebbe essere in grado di trattare 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno (il 6,5% del fabbisogno nazionale) contribuendo in modo decisivo, nelle intenzioni del governo, a diminuire la dipendenza da Mosca, anche alla luce del probabile embargo che potrebbe arrivare dall’Unione europea nei prossimi mesi, facendo eco [1] a quello parziale di maggio.

In seguito a quanto stabilito oggi a Firenze, il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, ha annunciato che farà ricorso al Tar, mentre i manifestanti dei Comitati contrari al progetto hanno iniziato ad insultare i componenti della Giunta della Toscana, apostrofandoli come venduti e buffoni. I dimostranti, in presidio da stamani davanti alla sede della Regione, hanno ricevuto l’appoggio anche da parte di alcuni esponenti di Italia Nostra, Italexit, Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, dell’Usb e dell’Ugl che ieri – in occasione della manifestazione a Piombino – hanno indetto lo sciopero provinciale e hanno partecipato al corteo a fianco dei manifestanti.

Prosegue dunque la lotta al rigassificatore per i cittadini di Piombino che ieri, tra i cori contro Draghi, Giani e le multinazionali, avevano fatto passare un messaggio forte e chiaro: “Giù le mani dalla nostra città”.

[di Iris Paganessi]