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Bruxelles ha deciso: i soldati ucraini verranno addestrati in Europa

I ministri degli esteri dell’Unione Europea hanno siglato un accordo per dare vita ad una nuova missione di assistenza militare all’Ucraina. La nuova missione, denominata Military Assistance Mission – EUNAM Ukraine [1], prevede che per la prima volta i soldati ucraini saranno addestrati all’interno del territorio europeo. Si tratta di ben 15.000 soldati che, secondo gli accordi, dovrebbero ricevere l’addestramento in Germania e Polonia già dal prossimo mese. Previsti inoltre nuovi fondi a Kiev per acquistare armi: altri 500 milioni di euro portando il supporto di Bruxelles a complessivi 3,1 miliardi di euro. Al termine della riunione dei ministri, Josep Borrell, Alto rappresentate dell’Unione per gli affari esteri ha dichiarato: «Politicamente, moralmente e anche militarmente la Russia sta perdendo la guerra, quindi dobbiamo continuare a supportare l’Ucraina».

La missione EUNAM, della durata iniziale di due anni, fornirà quindi formazione individuale, collettiva e specializzata alle forze armate ucraine, comprese le loro forze di difesa territoriale. L’addestramento di soldati ucraini non è una novità dato che diversi paesi di UE e NATO stabilendo accordi bilaterali con Kiev, hanno addestrato le truppe ucraine anche in passato. La differenza, tra EUNAM e l’addestramento fornito dai singoli paesi, sarà come descritto da Borrell stesso «che questa nuova missione prevede di ampliare l’ambito della formazione con una chiara struttura di comando che coordini l’offerta e la domanda tra gli ucraini e i paesi dell’UE, nonché con altri partner e alleati che già forniscono addestramento alle truppe ucraine, come Canada, Regno Unito e Stati Uniti». Se prima i singoli paesi potevano addestrare le forze armate ucraine principalmente all’uso di armi e mezzi che quegli stessi eserciti avevano in dotazione, con la nuova missione le truppe di Kiev saranno in grado di venir addestrate all’uso di praticamente ogni mezzo e arma in dotazione agli eserciti europei e NATO.

Al momento non sono ancora stati resi noti i dettagli su quale tipo di formazione andranno a fornire i singoli paesi dell’UE. Il ministro degli esteri francese ha annunciato lo scorso fine settimana che la Francia avrebbe addestrato 2.000 soldati ucraini. Mentre l’Irlanda, sempre tramite il suo ministro degli esteri, ha dichiarato che Dublino è pronta a fornire assistenza per quanto riguarda la gestione degli esplosivi, e le operazioni di sminamento. Un rifiuto invece è arrivato dall’Ungheria, con il governo Orbán che si è astenuto dal votare la nuova missione e non parteciperà all’addestramento delle forze ucraine.

[di Enrico Phelipon]