mercoledì 24 Aprile 2024

Indonesia: gravi scontri dopo una partita di calcio, almeno 174 i morti

In Indonesia, a Malang nella provincia di Giava Orientale, sabato sera si sono verificati gravi disordini che hanno provocato la morte di almeno 174 persone, a conclusione di un evento calcistico presso il Kanjuruhan Stadium: al termine della partita, infatti, migliaia di tifosi dell’Arema FC hanno preso d’assalto il campo di gioco dello stadio, inferociti per la sconfitta 3-2 della loro squadra contro i rivali di sempre del Persebaya Surabaya. Le forze di polizia hanno cercato di contenere i disordini attraverso il lancio di gas lacrimogeni: tuttavia, hanno solo peggiorato la situazione provocando ulteriore caos, scatenando il panico e la fuga disordinata dei presenti. Nella calca sono morte e rimaste ferite centinaia di persone, soffocate o calpestate dalla folla. L’operato della polizia è stato ampiamente criticato e il governo indonesiano, dopo essersi scusato per l’incidente, ha promesso di aprire un’indagine su quanto accaduto.

Ultime notizie

Rapporto ONU: Israele non ha dato nessuna prova sulle accuse di terrorismo contro l’UNRWA

Il 22 aprile è stato pubblicato il rapporto indipendente redatto da una commissione delle Nazioni Unite, coordinata dall'ex ministro...

Le università americane reintroducono la didattica a distanza per fermare le proteste

I campus americani sono attraversati da animate manifestazioni filopalestinesi che, per la loro portata e la loro risonanza, stanno...

L’utilizzo di nuove zanzariere speciali ha evitato 13 milioni di casi di malaria

Buone notizie per la lotta contro la malaria nel continente nero. Il Fondo globale per la lotta all'AIDS, alla...

Le spese militari globali hanno raggiunto il record di 2440 miliardi in un anno

Nel 2023 la spesa militare mondiale ha raggiunto il massimo storico di 2.443 miliardi di dollari, con un aumento...

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI