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Speciale elezioni, l’identikit dei partiti: Italia Sovrana e Popolare

A dieci giorni dalle elezioni, i partiti stanno concentrando le ultime forze rimaste per convincere gli indecisi (ben il 41% degli elettori secondo i sondaggi) e raccogliere quanti più consensi possibili. È ciò che sta facendo anche Italia Sovrana e Popolare, l’alleanza politica che racchiude al suo interno partiti provenienti da esperienze e posizioni ideologiche molto diverse tra loro. Di seguito, il suo programma [1].

Carta d’identità: Italia Sovrana e Popolare

Capo politico: Giovanna Colone

Orientamento politico: collocazione trasversale

Ultima legislatura: opposizione; 13 senatori

Coalizione: la lista “Italia Sovrana e Popolare” comprende al suo interno il Partito Comunista, Patria Socialista, Riconquistare l’Italia, Ancora Italia e Azione civile.

Slogan e programma

“Unica alternativa al totalitarismo liberista, guerrafondaio e sanitario”

Giovani e istruzione

Economia e lavoro

Diritti

Beni comuni

Politica estera

Politiche sanitarie

Riforme costituzionali proposte

Riforma del CSM con l’obiettivo di superare il fenomeno delle correnti giudiziarie.

Considerazioni

“Chiediamo che tutte le proposte onerose presenti in questo programma vengano finanziate da un profondo e articolato intervento sui profitti delle multinazionali operanti sul territorio nazionale”, si legge all’interno del programma elettorale di Italia Sovrana e Popolare. Una misura difficile, soprattutto considerando che la quasi totalità delle forze politiche è intenzionata a continuare l’Agenda Draghi, quella che ha eliminato dal disegno di legge “Bollette” la tassa [2] agli extraprofitti delle multinazionali energetiche, una su tutte ENI. Quello di Italia Sovrana e Popolare rimane ad ogni modo uno dei pochi programmi elettorali dove esiste un barlume di progetto per la copertura finanziaria delle promesse elettorali. Se i programmi di molti partiti si limitano a promettere interventi che hanno un costo senza prevedere di aumentare le entrate, ISP è chiara su questo: l’intenzione è quella di fornire sostegno economico a lavoratori, famiglie e piccole imprese in difficoltà andando a tassare maggiormente i grandi capitali e le aziende multinazionali. Un‘opera poderosa di redistribuzione della ricchezza con la quale drenare ricchezze laddove si sono accumulate negli ultimi anni per redistribuirle verso i ceti popolari.

Il programma di Italia Sovrana e Popolare glissa totalmente sulla questione dei diritti civili, sulla legge sul fine vita (eutanasia), sulle norme per il diritto alla cittadinanza, nonché su altre questioni come legalizzazione della cannabis e coppie di fatto. Una mancanza che probabilmente è figlia anche di visioni diverse provenienti dalle culture politiche di provenienze dei movimenti che hanno dato vita alla lista, che mette insieme comunisti (storicamente progressisti sui temi sociali) e altri indirizzi maggiormente conservatori.