In Italia, nella seduta di ieri, la Camera ha approvato lo stop definitivo all’abbattimento selettivo dei pulcini maschi negli allevamenti intensivi. Finora, l’industria alimentare ha ritenuto i pulcini di sesso maschile inutili per la produzione sia di uova che di carne. Motivo per cui, ogni anno, vengono uccisi tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi entro le prime 24 ore dalla nascita. La norma, a favore del benessere animale, dovrà essere pienamente attuata entro il 2026.
Si conclude quindi in modo positivo il lungo iter legislativo iniziato nel giugno 2021 con l’onorevole Francesca Galizia (Movimento 5 Stelle), che presentò l’emendamento all’interno della Legge di delegazione europea 2021 e che ottenne il via libera dalla Camera a dicembre.
Ora servirà un po’ di tempo per l’adeguamento alla normativa delle procedure di lavoro e dello stato tecnologico delle aziende del settore. Il testo prevede anche l’introduzione e lo sviluppo di tecnologie e strumenti per il sessaggio degli embrioni in-ovo. In questo modo, gli allevatori saranno in grado di identificare il sesso del pulcino ancora prima della schiusa. I pulcini maschi infatti, non avendo la capacità di deporre le uova e non potendo essere impiegati per la carne, sono inutili per l’industria delle uova.
Il passo storico raggiunto dall’onorevole pentastellata rappresenta un traguardo anche per Animal Equality, organizzazione internazionale non-profit per la difesa dei diritti degli animali che sin dal 2020 ha combattuto per questo risultato. Fu proprio nel 2020 che Animal Equality lanciò una petizione [1] da 100mila firme per chiedere a Governo e industria di porre fine a questa situazione di triturazione dei pulcini maschi negli incubatoi.
Grazie all’impegno di Animal Equality, già nel 2020 si iniziarono a muovere i primi passi [2] verso lo stop all’abbattimento dei pulcini maschi: in seguito alla petizione, infatti, l’associazione di categoria dei produttori di uova, Assoavi, si era dichiarata favorevole all’introduzione di tecnologie in-ovo sexing e la Coop prese l’impegno di implementare le tecnologie in grado di mettere fine all’uccisione dei pulcini.
[di Iris Paganessi]