- L'INDIPENDENTE - https://www.lindipendente.online -

Una pistola, due colpi e tanti dubbi: il caso Gardini è ancora attuale

Una pistola sul comodino, con due colpi mancanti, un cadavere sul materasso inzuppato di sangue con un foro alla tempia. Sono passati 29 anni da quella mattina di luglio 1993, quando Antonio Di Pietro, punta di diamante del Pool di Mani Pulite, entrando nella camera da letto di Palazzo Belgioioso a Milano, trovò Raul Gardini riverso sul letto in accappatoio.

Il suo suicidio, così lo hanno chiamato fin da allora nonostante tutti i dubbi che ancora restano, è la fine feroce del Corsaro, l’uomo che è partito dalle campagne romagnole per scalare l’industria, la finanza e i grandi della terra. ...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI [1]

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.