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Da futuro aeroporto ad area protetta, così il Messico salva il lago Texcoco

Martedì scorso il lago di Texcoco, a Sud-Est della Valle del Messico, è stato dichiarato area naturale protetta. [1] Durante la conferenza stampa del 22 marzo il presidente Andrés Manuel López Obrador ha dunque rispettato il risultato del referendum del 2018. Perché in un’area tanto importante [2] dove sorge il più grande bacino di regolazione dell’acqua della Valle del Messico, l’intenzione era dare vita a un aeroporto internazionale. Un progetto devastante tanto per ragioni tecniche quanto ambientali. Grazie all’azione del Frente en Defensa de los Pueblos de la Tierra, quattro anni fa ha vinto “Yo prefiero el lago” (io preferisco il lago). Dal referendum sono partiti i lavori per fare del territorio interessato un luogo da salvaguardare e dalla recente conferenza, il Governo ha ufficialmente approvato la 184esima area protetta del Messico: Área de Protección de Recursos Naturales Lago de Texcoco.

Il progetto dell’aeroporto internazionale è quindi scemato in favore del rispetto e della preservazione di un luogo estremamente importante a livello ambientale. Non solo, ma i lavori porteranno alla costruzione di un grande parco naturale, da completarsi entro il 2023. Seguendo la tabella di marcia fissata, l’anno successivo lo spazio sarà aperto al pubblico. Lo scheletro del progetto prevede un giardino centrale, campi polivalenti, aree giochi, campi da basket, da baseball e da calcio e svariati altri spazi per il divertimento nel rispetto di un sito di grande valore. Uno spazio ecologico dove l’intenzione è che natura, cultura e infrastrutture possano coesistere. All’interno dell’Área de Protección de Recursos Naturales Lago de Texcoco sarà possibile svolgere svariate attività sempre nel rispetto dell’ambiente circostante. Dal ripristino ecologico al rimboschimento con specie autoctone, all’agricoltura e all’allevamento sostenibili fino all’ecoturismo. È stato inoltre stabilito che ogni attività potenzialmente minacciosa per l’ambiente naturale e gli ecosistemi faunistici, venga vietata.

Un passo importante, tra l’altro ufficializzato nella Giornata Mondiale dell’Acqua [3]. Una data simbolo vista l’importanza dello specchio d’acqua anche come risorsa idrica. Il lago di Texcoco fornisce infatti fino a 43 milioni di metri cubi di acqua potabile agli oltre 15 milioni di abitanti dei 5 comuni lacustri e alla capitale, Città del Messico. Senza parlare della ricca biodiversità che caratterizza il territorio, dove vivono 678 specie tra flora e fauna. Uno spazio che accoglie alcune tra le specie più importanti del bacino della Valle del Messico e importante rifugio per gli uccelli acquatici migratori. L’area appena ufficializzata come protetta comprende ben 14mila ettari di territorio di cui quasi 11mila ettari sono zone federali, 2.971 ettari sono invece nuclei agrari di ejido e 369 ettari comprendono delle proprietà private.

[di Francesca Naima]