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Donetsk, Ucraina accusata di strage: un missile uccide almeno 20 civili russi

In mattinata un missile “Tochka-U” ha provocato nella popolazione civile russofona almeno 20 morti e diverse decine di feriti nel centro di Donetsk. Ad annunciarlo, accusando della strage l’esercito ucraino, sono stati i separatisti filo-russi della regione. Le immagini strazianti della strage stanno facendo il giro del web, ma la notizia spesso non ha trovato neppure una riga tra i principali media nostrani. Nel frattempo la guerra di propaganda che accompagna ogni guerra è partita e da Kiev si nega la paternità dell’attacco affermando che «si tratta inconfondibilmente di un razzo russo o di un’altra munizione». Da parte ucraina in pratica si accusano i russi di essersi bombardati da soli. Nessuna reazione neppure a livello politico con la deputata del Movimento 5 Stelle Carla Ruocco che è stata fra i pochi a commentare, attraverso un tweet, la notizia in Italia.

Sappiamo come notizie del genere possano essere particolarmente delicate, vista l’impossibilità di verificarle con mano sul campo. Tuttavia l’avvenimento è verificato così come l’alto numero di vittime testimoniato anche dai reperti video dell’accaduto. Da annotare, tuttavia, la decisione presa dalla quasi totalità delle redazioni italiane di non dedicare spazio alla notizia, discostandosi dalla linea tenuta in occasione di attacchi mossi dai russi nei confronti della popolazione civile, ai quali è stato dedicato sempre ampio spazio nonché scarso uso di condizionali anche quando l’impossibilità di una verifica sul campo lo avrebbe reso deontologicamente necessario, incappando non di rado in vere e proprie fake news [6]. Così facendo non emerge altro che un trattamento di disparità verso l’informazione e una classificazione discriminatoria verso le vittime. Le immagini dell’attacco sono dispobili a questo link [7](lo alleghiamo per dovere di cronaca, segnalando la crudezza delle stesse come avviso preventivo verso chi volesse guardarle).