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Panama ha emanato una legge sui diritti della natura

Panama ha emanato una legge [1] sui diritti della natura, garantendole il “diritto di esistere, persistere e rigenerarsi”. La nazione si unisce così ad altri paesi, abbracciando un movimento legale che conferisce a terra, alberi, fiumi, barriere coralline e montagne diritti simili a quelli previsti per gli umani, le società e i governi. La legislazione, dibattuta per più di un anno all’Assemblea nazionale di Panama, riconosce nel mondo naturale “una comunità unica e indivisibile di esseri viventi, elementi ed ecosistemi interconnessi tra loro, con una propria serie di diritti intrinsechi”. 

Si tratta di un passo significativo che potrebbe avere positive ripercussioni sulle politiche riguardanti l’energia e il territorio. Da ora in poi, infatti, il governo dovrà sviluppare piani decisionali, politiche e programmi nel pieno rispetto della natura, impegnandosi a promuoverne i diritti a livello internazionale. Così come stanno già facendo altri paesi tra cui Bolivia, Ecuador, Brasile, Messico; altre realtà stanno ancora lottando per introdurre tali cambiamenti nelle loro giurisdizioni. La normativa di Panama comprende 18 articoli tra cui vengono specificati  “il diritto a conservare la biodiversità” e “il diritto a essere ripristinata dopo i danni causati, direttamente o indirettamente, dalla mano dell’uomo”. Inoltre, la legge riconosce la stretta relazione tra il benessere della natura e i popoli indigeni, e si impegna a promuovere e integrare la loro profonda conoscenza del territorio, nell’attuazione dei diritti e degli obblighi previsti.

Panama vanta un territorio ricco di biodiversità, caratterizzato da vaste distese di foreste pluviali e mangrovie che ospitano oltre diecimila specie di piante e animali. Purtroppo, secondo Global Forest Watch [2], dal 2002 al 2020 è avvenuta una drastica perdita – circa 78,4 ettari – di foresta primaria. Ciò significa che, in questo arco di tempo, l’area totale forestale è diminuita del 2,7%. Pertanto, la nuova legge sulla natura alimenta la speranza di riuscire a ripristinare parte del territorio panamense.

[di Eugenia Greco]