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Benessere animale: la Campania rimuoverà le gabbie dagli allevamenti

La Campania ha deciso di schierarsi in maniera netta contro la sofferenza degli animali di allevamento: il Consiglio regionale, infatti, ha approvato all’unanimità una mozione [1] con cui ha impegnato la Giunta, tra l’altro, a “porre in essere politiche e strumenti a supporto della transizione ad allevamenti senza gabbie e rispettosi del benessere animale”. Si tratta di una vittoria per il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano che, essendo il firmatario della mozione, ha accolto con grande entusiasmo la deliberazione sottolineando [2] che «in Campania gli animali ospitati all’interno degli allevamenti intensivi non saranno più costretti a vivere chiusi in gabbie, spesso anguste, o stipati in recinti sovraffollati, tra la melma e i loro stessi escrementi».

Una decisione dunque rilevante, con la quale la Campania diviene la seconda regione a muoversi in tal senso: essa, infatti, va ad affiancarsi all’Emilia-Romagna, dove già nel mese di maggio 2021 la Giunta regionale era stata impegnata [3] a favorire la medesima transizione del settore zootecnico. Il passo compiuto dal Consiglio regionale campano, inoltre, è in linea con l’iniziativa [4] dei cittadini europei denominata “End the Cage Age”, letteralmente “stop all’era delle gabbie”. Si tratta di un appello, registrato presso la Commissione UE nel 2018 e sottoscritto da 1,4 milioni di persone in un anno, che è arrivato a smuovere le istituzioni europee, le quali si sono impegnate ad eliminare le gabbie gradualmente in tutti i Paesi dell’Unione.

Gli oltre 300 milioni di animali all’anno allevati in gabbia in tutta Europa, tra cui galline, vitelli e conigli, potranno così non patire più sofferenze palesi: le gabbie, infatti, sono nettamente sinonimo di crudeltà. A conferma di ciò vi sono non solo le inchieste [5] condotte dalle associazioni animaliste, ma anche la presa di posizione di una parte del mondo scientifico: oltre 140 scienziati, infatti, negli scorsi mesi hanno inviato una lettera [6] alla Commissione europea in cui hanno dichiarato di sostenere l’iniziativa “End the Cage Age” proprio in virtù della sofferenza che le gabbie arrecano agli animali. “L’argomento scientifico contro le gabbie è chiaro: gli animali d’allevamento europei vivono vite miserabili confinati in piccoli spazi”, hanno sottolineato i firmatari, precisando che “a molti vengono negati comportamenti naturali importanti e basilari e ciò che rende una vita degna di essere vissuta”.

[di Raffaele De Luca]