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La Lombardia istituisce lo psicologo di base gratuito

Il 18 gennaio 2022, il Consiglio Regionale Lombardo ha approvato all’unanimità la mozione in merito all’inserimento della figura dello psicologo di base, per tutti i cittadini, gratuitamente. Una scelta importante quella che la Lombardia ha preso muovendosi “da sola”, vista la notizia della bocciatura del Bonus Salute Mentale da 50 milioni di euro contenuto nella Legge di Bilancio 2022. Il Governo ha infatti evitato di inserire un Bonus che avrebbe aiutato economicamente chi decide di rivolgersi a una figura professionale. Allora, seguendo il modello [1] introdotto dalla Regione Campania [2] già dal 2020, la Lombardia ha fatto un primo importante passo per rendere il supporto psicologico un servizio della sanità pubblica. È la Giunta regionale, ora, a dover stabilire come e in che modo inserire la figura dello psicologo di base per tutti i cittadini in cerca di supporto. La mozione n. 682 [3] impegna il governatore Attilio Fontana e la Giunta ad avviare “Sperimentazioni per l’introduzione dello 
psicologo delle cure primarie nei servizi offerti dagli erogatori pubblici e privati accreditati oltre che nelle equipe di medicina territoriale”. A livello pratico, il servizio dovrebbe prendere il via a partire dalle Case della Comunità (ovvero ospedali e strutture sanitarie locali), quotidianamente, per chiunque e in maniera totalmente gratuita. Rimangono ancora dei punti da definire più nel dettaglio; per ora, comunque, per avere diritto allo psicologo di base, sembra saranno utilizzati gli stessi criteri previsti per il medico di base.

La salute mentale [4] è fondamentale e se ne parla da molto, ancor più da quando la pandemia ha reso palese l’importanza di un sostegno in questo senso. Ecco perché l’azione della regione Lombardia è di buon auspicio, visti e considerati i disagi sempre più evidenti, incrementati durante il periodo pandemico. Un recente studio [5] del Dipartimento di Scienze Biomediche di Humanitas University [6], ha infatti dimostrato quanto la pandemia da COVID-19 abbia avuto conseguenze significative sulla sfera psicologica ed emozionale degli individui. Rapporti interpersonali danneggiati, assunzione di ansiolitici, sonniferi, antidepressivi… delle 2.400 persone prese come campione per lo studio, il 20 per cento ha riportato sintomi clinicamente riconducibili al disturbo post-traumatico da stress (PTSD) e il 28 per cento ha invece lamentato sintomi ossessivo-compulsivi. Nella mozione n. 682 approvata in Lombardia, vengono riportati altri preoccupanti dati: come i tentativi di suicidio e autolesionismo da parte dei giovani tra i 12 e i 18 anni, aumentati del 30 per cento rispetto alla situazione pre-pandemica. Senza parlare dei sempre più diffusi disturbi del comportamento alimentare, l’uso e l’abuso di sostanze e di altri comportamenti additivi.

La Lombardia non è l’unica regione ad avere “agito da sé”. Come citato in precedenza, la Campania è stata la prima, ormai quasi due anni fa, a capire l’importanza del preservare la salute mentale dei cittadini. La legge regionale n.35 [1] per l’attivazione del “servizio di psicologia di base” (del 2020) era stata però bloccata da un ricorso del Governo, e, a fine dicembre 2021, la Corte costituzionale ha finalmente dato il via libera alla legge. Ora è quindi prevista la presenza di uno psicologo al fianco dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta in ogni Asl campana. La Campania ha già raccolto i frutti di tale importante scelta per il benessere dei cittadini, divenendo un modello da seguire per altre regioni italiane. Non a caso è proprio la Campania ad essere citata nel documento recentemente approvato in Lombardia, ma non solo. Anche in Lazio si stanno muovendo per prendere provvedimenti dopo la bocciatura del Bonus Salute Mentale: è stato recentemente istituito un fondo da 2,5 milioni di euro destinato alla salute mentale dei giovani e delle persone più in difficoltà. Oltre alle regioni, anche molti cittadini hanno iniziato a mobilitarsi, indignati dalla scelta del Governo. Non a caso, la petizione online su change.org [7] per rilanciare il Bonus Salute Mentale sta avendo molto successo, con ormai più di 300mila firme destinate ad aumentare.

[di Francesca Naima]