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Il Quebec vuole introdurre una tassa speciale sui non vaccinati

Nella provincia canadese del Quebec potrebbe essere presto introdotta una tassa per coloro che scelgono di non vaccinarsi contro il Covid, per sostenere quello che, secondo il secondo il governo locale, è il peso che tali persone rappresenterebbero nei confronti del sistema sanitario. Il premier Francois Legault, infatti, durante una conferenza stampa [1] tenuta nella giornata di martedì ha annunciato che il suo governo sta lavorando a «un contributo sanitario per gli adulti che rifiutano di vaccinarsi contro il Covid per motivi non medici»: già nelle prossime settimane, ha aggiunto Legault, «chi si rifiuterà di ricevere la prima dose dovrà pagare tale contributo».

Non è ancora stato deciso a quanto ammonterà precisamente quest’ultimo, ma il premier ha affermato che si tratterà senza dubbio di un importo rilevante, che non sarà sicuramente inferiore ad una somma pari a circa 70 euro. La sua ragion d’essere, inoltre, risiederebbe nel fatto che il vaccino rappresenterebbe «la chiave per combattere il virus», ed in tal senso il premier ha sottolineato che gli adulti non vaccinati costituiscono solo il 10% della popolazione ma occupano il 50% dei posti in terapia intensiva. «In questo momento queste persone costituiscono un onere molto importante sul nostro sistema sanitario e penso che sia normale che la maggior parte della popolazione chieda che ci siano conseguenze», ha aggiunto Legault, sostenendo che «si tratti anche di una questione di equità nei confronti del 90% della popolazione che ha fatto sacrifici».

Ad ogni modo, tale misura sarebbe solo l’ennesima imposta all’intero della provincia canadese per cercare di affrontare la pandemia: solo due settimane fa, infatti, sono state introdotte [2] diverse restrizioni in Quebec, tra cui il coprifuoco in vigore dalle ore 22:00 alle ore 5:00 ed il divieto di riunioni private.

[di Raffaele De Luca]