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A Roma il convegno del CTS indipendente: da quello governativo nessuna risposta

A Roma, precisamente presso l’Hotel Nazionale situato a Piazza Monte Citorio, si sta tenendo un convegno denominato “Pandemia, invito al Confronto”: si tratta di due giorni di dibattito scientifico a cui stanno partecipando decine di ricercatori e medici che nutrono dubbi sulla gestione governativa della pandemia e su molte tesi sostenute dal Comitato tecnico scientifico (CTS), il gruppo di esperti del governo che fornisce consulenza in ottica emergenza Covid. Proprio i membri del CTS e quelli del governo sono stati invitati al convegno degli organizzatori – il “Coordinamento 15 ottobre” e l’associazione “ContiamoCi!” – con l’intento di dare vita ad un dibattito franco basato sui dati scientifici e privo delle limitazioni dei talk show, ma a tale proposta non ha fatto seguito alcuna risposta.

Tra i medici presenti al convegno vi sono quelli della CMS (Commissione Medico Scientifica), una sorta di CTS indipendente nato proprio grazie alla volontà delle associazioni organizzatrici e composto da ricercatori e professori universitari. Tali esperti nutrono alcuni dubbi sulla campagna vaccinale ed in generale sulle linee politico-scientifiche adottate durante l’emergenza pandemica, e da tempo chiedono a Governo e CTS una riunione scientifica e istituzionale, pensata per porre domande ed ottenere risposte basate sui dati. Gli organizzatori, convocando il convegno a pochi passi dai palazzi istituzionali, avevano cercato di porre un ulteriore assist per la partecipazione dei tecnici di governo, ma questo non è servito. Da annotare è ad ogni modo il significativo successo di pubblico che il convegno ha fatto registrare, con 258 mila spettatori che hanno assistito solo alla prima parte [1] del dibattito su YouTube.

Già in passato la CMS aveva chiesto un incontro istituzionale agli esperti del governo con il fine di porre domande ed ottenere risposte basate sui dati scientifici, tuttavia anche in quel caso ai membri della CMS non era arrivata alcuna risposta [2]. Un silenzio al quale i membri del comitato “alternativo” chiedono di porre fine, fosse solo per smentire – studi alla mano – i dubbi che una parte della comunità scientifica nutre sulla gestione pandemica e sulla campagna vaccinale.

Le tematiche sulle quali la Commissione alternativa continua a chiedere un dibattito scientifico franco sono principalmente le seguenti: andamenti della mortalità totale 2021 contro quella 2020 e precedenti; mortalità totale negli studi di controllo randomizzato con vaccini a mRNA; dati precisi sulla prevenzione dell’infezione da parte dei vaccini anti-Sars-CoV-2; opportunità della vaccinazione in età pediatrica; rischi relativi di infezione per la comunità causati da bambini e adulti non vaccinati; sorveglianza attiva vs sorveglianza passiva e nesso di causalità nella stima degli eventi e delle reazioni avverse e relative implicazioni.

[di Raffaele De Luca]