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Riavvistata una lince sulle Alpi Sudorientali: un successo per il ripopolamento

È stata avvistata una mamma lince con i suoi cuccioli nati in natura tra i boschi della Slovenia. Una splendida notizia che riguarda un animale a rischio per via della caccia, della perdita di habitat e della mancanza di prede. Queste dinamiche, infatti, avevano già causato la quasi estinzione della lince dinarica e di quella delle Alpi Sudorientali, nel secolo scorso tanto che, nel 1973, venne fatto un primo tentativo di ripopolamento. Questo ebbe successo ma, purtroppo, dopo alcuni decenni, i felini hanno iniziato a diminuire arrivando nuovamente sull’orlo dell’estinzione. Oggi, grazie al progetto LIFE Lynx [1] – promosso da WWF e finanziato dall’Unione europea – è avvenuto il primo avvistamento sulle Alpi slovene, nella zona di Jelovica, di una femmina di lince – messa in libertà nella speranza che procreasse per la salvezza della specie – con tre cuccioli, da parte di due escursionisti. Un evento importantissimo, poiché è stato accertato che non si tratta di una riproduzione in cattività bensì di una riproduzione in natura.

Da anni LIFE Lynx, con l’obiettivo di salvare le due specie di linci, tenta di mettere in pratica tutte le misure necessarie per incrementare la popolazione di felini esistente nelle foreste slovene, puntando anche a migliorare le connessioni con altri gruppi sparsi sul territorio. Ed ecco finalmente un segnale che fa sperare nel ripopolamento di questo predatore. Non si esclude che anche altre due linci femmine liberate nella zona siano gravide o abbiano già partorito, anche se non è facile riuscire a individuarle e osservarle in libertà. La ragione risiede nell’istinto di sopravvivenza che nasce nelle “mamme linci”, le quali tendono a spostarsi e a cambiare ambiente spesso per proteggere i cuccioli.

[di Eugenia Greco]