Nel Territorio del Nord, un territorio federale dell’Australia, una vasta fetta di lavoratori sarà obbligata a sottoporsi al ciclo completo di vaccinazione anti Covid entro 2 mesi: chi non si vaccinerà in questo periodo di tempo, infatti, non sarà autorizzato ad occupare il suo posto di lavoro e potrebbe ricevere una multa da 5.000 dollari. Nello specifico, come annunciato nella giornata di mercoledì dal Primo Ministro del territorio, Michael Gunner, i soggetti obbligati dovranno sottoporsi alla prima dose del vaccino entro il 12 novembre ed alla seconda entro il 24 dicembre.
NEW – Australia’s Northern Territory imposes the strictest vaccine mandate in the world. Those who don’t comply by Nov. 13 will be fined $5,000.pic.twitter.com/uAKCKIkUei [1]
— Disclose.tv (@disclosetv) October 13, 2021 [2]
In base a quanto riportato dal sito del governo [3], si intuisce che sono davvero molti i lavoratori che saranno interessati da tale misura. Infatti, precisamente dovranno sottostare all’obbligo vaccinale coloro che sono a contatto diretto con persone vulnerabili, coloro che lavorano in un ambiente ad alto rischio e tutti gli individui che svolgono lavori in «infrastrutture essenziali», che hanno a che fare con «la sicurezza o l’approvvigionamento di cibo o beni essenziali», o con «la logistica».
Si tratta solo dell’ultima misura restrittiva ad essere stata imposta in Australia. Nello scorso periodo, infatti, è emerso il fatto che Canberra si è dedicata approfonditamente all’utilizzo dei dati biometrici, arrivando a supervisionare la quarantena pandemica [4] tramite gli smartphone. Inoltre, bisogna anche ricordare che l’obbligo vaccinale è già stato imposto dal governo australiano ai lavoratori del settore edile, i quali sono anche scesi in piazza [5] per protestare contro tale imposizione.
Stando alle statistiche riportate dal governo australiano [6], il 66% degli australiani ha completato il ciclo vaccinale, mentre l’84% della popolazione si è sottoposto alla prima dose.
[di Raffaele De Luca]