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Australia, via all’obbligo vaccinale anti-Covid: 5.000 $ di multa a chi si rifiuta

Nel Territorio del Nord, un territorio federale dell’Australia, una vasta fetta di lavoratori sarà obbligata a sottoporsi al ciclo completo di vaccinazione anti Covid entro 2 mesi: chi non si vaccinerà in questo periodo di tempo, infatti, non sarà autorizzato ad occupare il suo posto di lavoro e potrebbe ricevere una multa da 5.000 dollari. Nello specifico, come annunciato nella giornata di mercoledì dal Primo Ministro del territorio, Michael Gunner, i soggetti obbligati dovranno sottoporsi alla prima dose del vaccino entro il 12 novembre ed alla seconda entro il 24 dicembre.

In base a quanto riportato dal sito del governo [3], si intuisce che sono davvero molti i lavoratori che saranno interessati da tale misura. Infatti, precisamente dovranno sottostare all’obbligo vaccinale coloro che sono a contatto diretto con persone vulnerabili, coloro che lavorano in un ambiente ad alto rischio e tutti gli individui che svolgono lavori in «infrastrutture essenziali», che hanno a che fare con «la sicurezza o l’approvvigionamento di cibo o beni essenziali», o con «la logistica».

Si tratta solo dell’ultima misura restrittiva ad essere stata imposta in Australia. Nello scorso periodo, infatti, è emerso il fatto che Canberra si è dedicata approfonditamente all’utilizzo dei dati biometrici, arrivando a supervisionare la quarantena pandemica [4] tramite gli smartphone. Inoltre, bisogna anche ricordare che l’obbligo vaccinale è già stato imposto dal governo australiano ai lavoratori del settore edile, i quali sono anche scesi in piazza [5] per protestare contro tale imposizione.

Stando alle statistiche riportate dal governo australiano [6], il 66% degli australiani ha completato il ciclo vaccinale, mentre l’84% della popolazione si è sottoposto alla prima dose.

[di Raffaele De Luca]