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Il Ministero dell’Istruzione si prepara a sostituire gli insegnanti non vaccinati

Il Ministero dell’Istruzione ha allestito il piano che prevede la sostituzione degli insegnanti non ancora in possesso del Green Pass. Poiché la certificazione verde sarà obbligatoria, i docenti non vaccinati non potranno accedere nelle scuole. L’obbligo del Green Pass per il personale scolastico scatterà dal prossimo 1 settembre. Secondo le ultime stime dei sindacati, sono circa cinquantamila gli insegnanti che hanno preso la scelta di non vaccinarsi. Non avere il Green Pass è poi considerato assenza ingiustificata; a decorrere dal quinto giorno di assenza, i docenti senza certificazione verde non avranno diritto ad alcuna retribuzione e il rapporto lavorativo verrà sospeso. Questo ciò che emerge dal decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Nell’ultimo decreto legge pubblicato viene anche specificato che, nel caso in cui si verificasse l’assenza dei docenti a causa del mancato possesso del Green Pass, è autorizzata la spesa di 358 milioni di euro. Il nuovo decreto legge prevede dunque un corposo fondo stanziato col fine di retribuire i supplenti decisi a ricoprire i posti lasciati vuoti dagli insegnati non vaccinati. Nel considerare la cifra di 358 milioni di euro, la previsione mensile del guadagno ammonta a circa 2.350/2.400 euro. Il Ministero dell’Istruzione avrà in mano il monitoraggio delle giornate di assenza del personale scolastico. L’esito del suddetto monitoraggio sarà poi riferito al MEF – Ragioneria dello Stato, così da «Adottare misure compensative di bilancio per la copertura di eventuali ulteriori oneri derivanti dalla sostituzione del personale». Le misure adottate e esplicate nell’ultimo decreto legge sono da considerarsi valide fino al 31 dicembre 2021, ovvero la data in cui – per ora – è stato previsto l’ uscire dell’Italia dall’emergenza sanitaria.

Nel frattempo i docenti ancora convinti a non vaccinarsi, premono i sindacati purché possano tutelare i loro diritti e i loro posti di lavoro. La delusione provata dalla categoria degli insegnanti nei confronti dei propri sindacati – a loro dire rimasti lontani da loro e dalla tutela dei loro diritti – ha generato un vero e proprio domino di disdetta dai sindacati. Così, tra i docenti sono iniziate a circolare le giuste procedure da attuare nel momento in cui si vuole abbandonare il proprio sindacato. Per riuscire ad avere nuovamente iscritti e appoggio, i sindacati dovranno assicurare, a chi fa parte del personale scolastico e ha scelto di non ottenere il Green Pass, dei concreti cambiamenti. Ciò che chiedono gli insegnanti intenti a non farsi vaccinare, è di riaprire le scuole con ogni misura possibile ma senza un severo controllo reputato assolutamente irrispettoso per la privacy di ognuno.

[di Francesca Naima]