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Nella pandemia l’Occidente scivola verso l’autoritarismo: l’esempio inglese

Si susseguono le proteste in tutta la Gran Bretagna contro quello che è stato definito “disegno di legge anti-protesta” introdotto a marzo dal governo di Boris Johnson e intitolato Police, Crime, Sentencing and Courts Bill [1]. Si tratta di un mastodontico atto legislativo che mira a scuotere il sistema di giustizia penale in Inghilterra e Galles.

La legge conferisce alla polizia nuovi poteri, consentendo loro di decidere se una protesta è giustificata o meno, imporre un orario di inizio e di fine e chiudere una protesta sul posto. I criteri proposti per chiudere una protesta includono formulazioni imprecise e arbitrarie come essere “troppo forte” o un “fastidio”, neutralizzando di fatto qualsiasi protesta pubblica significativa. Persino il troppo rumore è considerato una ragione sufficiente per intervenire.

Teoricamente, lo scopo del disegno di legge è quello di prevenire, ridurre e punire la violenza per la tutela dell’ordine pubblico, ma si tratta di un proposito chiaramente vago e quindi suscettibile delle interpretazioni più varie. Cosa è violenza? Cos’è l’ordine pubblico? La proposta di legge ha infatti messo all’erta numerosi attivisti e già da maggio 2021 nel Regno Unito si è creato un movimento di protesta detto “Kill the Bill [2].” Le numerose voci critiche hanno osservato che la legge porrebbe seri limiti alle libertà civili, tra queste soprattutto alla libertà di protesta e di associazione, e che di fatto si tratta di una mossa autoritaria, in quanto attribuisce alla polizia la discrezione di stabilire se una manifestazione è o meno un pericolo per l’ordine pubblico.

Sembra che durante la pandemia il Regno Unito di Boris Johnson abbia preso la via dell’autoritarismo. A cominciare dal Coronavirus Act, bollato da molti come draconiano [3], che di fatto normalizzava una serie di misure straordinarie per il contenimento del virus che conferivano poteri straordinari alle autorità. Sempre nel 2020, Johnson ha anche introdotto una legge che etichetta l’anti-capitalismo come ideologia estrema [4], escludendolo dai programmi scolastici.

Ma il Regno Unito è in buona compagnia. Altri paesi del continente hanno infatti preso una inaspettata svolta autoritaria proprio in un momento delicato e caotico come quello della pandemia. Ad aprile, in Francia è stata approvata una legge che conferisce poteri speciali alla polizia [5], impedendo di diffondere immagini “diffamanti” che possano portare all’identificazione di un agente.

[di Anita Ishaq]