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L’Indonesia proteggerà le foreste di mangrovie: sono fondamentali per l’ambiente

L’Indonesia è la terra che possiede più foreste di mangrovie al mondo. Le 17.500 isole del paese ne ospitano circa 3,2 milioni di ettari, ovvero un quinto della superficie terrestre. Le mangrovie sono molto preziose per l’ambiente, perché non solo sono in grado di proteggere dalle inondazioni, ma anche di assorbire ingenti quantità di carbonio. Per questo motivo, il presidente Joko Widodo ha annunciato di voler rivitalizzare, entro il 2024, 600mila ettari di costa degradata con la piantumazione di mangrovie. Un obiettivo impegnativo, il quale ha subito scatenato molto scetticismo. Infatti, per attuare un progetto del genere, il governo ha riconosciuto fondamentale il contributo dei cosiddetti “guardiani delle mangrovie” i quali, per decenni, hanno lavorato senza sosta al fine di ripristinare questi habitat, riconoscendone i benefici.

Iwan Winarto [1], nel villaggio di Pengudang al largo della costa orientale di Sumatra, nel tempo ha imparato come le mangrovie svolgano un ruolo fondamentale nel mantenere l’acqua limpida. Così, ha deciso di proteggere i 22 ettari di piante presenti nel villaggio, continuando a piantarne di nuove e insegnando ai giovani figli dei pescatori locali, il rispetto della preziosa vegetazione. Anche Aziil Anwar, [2] per quasi trent’anni, ha lavorato instancabilmente per preservare e continuare a piantare le mangrovie nella provincia di West Sulawesi. Non solo. Aziil è fondatore del Mangrove Learning Center [3], con cui ha piantato circa 60 ettari di foresta di mangrovie che oggi ospita molte specie di uccelli migratori. Il guardiano Rika Rumadas [4] era invece su una barca quando, nel 2002, un terremoto di magnitudo 7.6 ha colpito l’area vicino al villaggio di Wamesa, a Manokwari (Papua occidentale), scatenando uno tsunami con onde alte un metro, le quali hanno raso al suolo mille case e ucciso sei persone. È stata questa tragedia a far comprende a Rika e ad alcune donne del villaggio, che le mangrovie che loro continuavano a tagliare per ottenere legna da ardere, avrebbero potuto proteggerli. Nei successivi due anni e mezzo infatti, Rika e il suo gruppo hanno iniziato a piantare e coltivare 32mila piantine su 6 ettari. Purtroppo però, il terreno su cui vivevano e lavoravano non era di loro proprietà, e gran parte della foresta è stata distrutta a causa di un piano di sviluppo deciso dal governo.

Questi sono tre esempi di guardiani indonesiani di mangrovie, solo alcuni dei tanti individui e gruppi locali che hanno faticato – e faticano tutt’oggi – per preservare questi habitat fondamentali e preziosi per il benessere delle comunità del paese.

[di Eugenia Greco]