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Italia e Israele avviano esercitazioni aeree congiunte senza precedenti

Due giorni fa è iniziata a Pantelleria l’esercitazione multi-nazione e multi-dominio denominata Falcon Strike 21 [1], che durerà fino al 15 di giugno. L’attività coinvolge circa 600 persone e oltre 50 velivoli provenienti da quattro nazioni: Italia, Stati Uniti, Regno Unito e Israele. L’esercitazione congiunta si basa su aeromobili di quinta generazione, come gli F-35, e con modelli a decollo standard e verticale. Nelle manovre è coinvolta anche la portaerei britannica Queen Elisabeth, in transito nel Mediterraneo.

Falcon Strike 21 è una delle più grandi esercitazioni aeree mai effettuate in Italia e la più grande a cui ha preso parte l’esercito israeliano lontano dal suo Paese. Inoltre, l’esercizio in corso è il primo in cui gli F-35 israeliani sono impegnati in manovre congiunte con F-35 di altre nazioni. Times of Israel [2] riporta le parole di un alto ufficiale israeliano in merito all’esercitazione italiana che ha lo scopo di preparare i piloti israeliani all’uso dell’aereo da combattimento contro le forze iraniane. «L’Iran è al centro della nostra attenzione» ha detto l’alto ufficiale.

La capacità di proiezione delle proprie forze è legata alle caratteristiche distintive del potenziale aerospaziale dell’Aeronautica militare che deve essere pronta e adatta ad ogni tipo di sfida aerea e di superficie. Per questo parteciperanno una serie di sistemi tecnologici, oltre ai jet F-35 provenienti da Israele, Stati Uniti, Regno Unito e Italia, gli aerei da caccia F-16 e l’aereo da ricognizione IAF Gulfstream “Eitam”, due jet di rifornimento Boeing “Re’em” IAF, un aereo da rifornimento italiano KC767, un aereo di rifornimento italiano KC130J, un aereo da ricognizione Gulfstream “Eitam” italiano e un aereo da rifornimento britannico Voyager A330. Questi aerei si affronteranno contro una flotta di aerei italiani che fungeranno da “squadra rossa”, simulando un’aviazione nemica, tra cui eurofighter typhoon, jet da combattimento AMX International, Tornado Panavia, droni Predator ed elicotteri Bel Augusta.

Inoltre, un gran numero di batterie missilistiche saranno utilizzate nell’esercitazione contro i jet da combattimento F-35 al fine di creare una “atmosfera piena di minacce”. Tra le altre cose, durante queste missioni, i piloti simuleranno attacchi aerei su bersagli dietro le linee nemiche e missioni di supporto al suolo.

Alla fine del mese scorso si è svolta un’esercitazione analoga [3] presso la base aerea di Amendola e la base aerea di Aviano, in Italia, con le forze aeree di USA, Albania, Croazia, Grecia e Slovenia, oltre al nostro paese. La base aerea di Aviano fu ampiamente utilizzata per le guerre contro la Repubblica Serbo-Bosniaca, la Jugoslavia, l’Afghanistan, l’Iraq e la Libia.

[di Michele Manfrin]