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Proteste contro il coprifuoco: in tutta Italia cittadini in strada dopo le 22

In diverse città italiane i cittadini hanno protestato, tra la giornata di sabato e quella di domenica, contro il coprifuoco imposto dal governo alle ore 22:00. Le persone hanno manifestato il proprio dissenso violando tale misura: le proteste si sono infatti svolte proprio a partire dalle ore 22:00. A Firenze un sit-in [1] intitolato «Scoprifuoco», indetto dai ristoratori di Tni Italia (Tutela Nazionale Imprese) si è svolto ieri sera in Piazza Signoria ed ha coinvolto più di 100 persone: 57 di queste, però, sono state identificate e denunciate dalla Digos per aver aderito ad una manifestazione non autorizzata e per aver violato le misure anti Covid. Anche a Piombino, altra città toscana, si è svolta la medesima protesta, con 200 persone che a partire dalle 22:00 hanno contestato l’imposizione del coprifuoco al grido di «Libertà, libertà». A Cesenatico, in Emilia-Romagna, sabato sera più di 400 cittadini hanno aderito ad un corteo [2] pacifico contro la proroga del coprifuoco. Inoltre, sempre nella giornata di sabato, dopo le ore 22:00 a Trieste più di cento persone hanno partecipato alla «Fiaccolata per la libertà» ed hanno attraversato il centro cittadino per rivendicare, appunto, la loro libertà.

Dunque, sono sempre più gli italiani che contestano il coprifuoco, che sembra non essere fondato su reali evidenze scientifiche: ci sono vari studi [3] che, in tal senso, hanno dimostrato come la possibilità di contrarre il Covid all’aria aperta sia estremamente bassa ed è probabilmente anche per questo che un numero crescente di cittadini si rifiuta di rispettarlo.

[di Raffaele De Luca]