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È stata trovata la polvere dell’asteroide che causò l’estinzione dei dinosauri 

Circa 66 milioni di anni fa i dinosauri si sono estinti. L’ipotesi più plausibile della causa di quella che viene chiamata estinzione di massa del Cretaceo, è sempre stata l’impatto di un’asteroide con la Terra. La spiegazione più accreditata ma non l’unica, perché anche le teorie di una serie di eruzioni vulcaniche e di altre calamità di natura terrestre non sono state mai escluse. 

Negli anni Novanta, la relazione tra estinzione dei grandi animali preistorici e impatto cosmico è stata ulteriormente confermata dalla scoperta di Chicxulub, il cratere da impatto sotto il mare nella penisola dello Yucatan (Golfo del Messico), datato alla fine del Cretaceo e identificato come il punto della collisione. E proprio qui, un team di ricerca ha di recente trovato la prova scientifica che i grandi animali preistorici scomparvero dal nostro pianeta a causa dello schianto di un enorme corpo celeste. Nel 2016 infatti, l’Università del Texas con il contributo di altri istituti, ha condotto la missione internazionale International Ocean Discovery Program [1] in corrispondenza del cratere. Con l’utilizzo di una boat lift [2], sono state effettuate profonde trivellazioni e prelevati alcuni campioni di rocce. Dalle analisi di questi, concluse in questi giorni, sono emerse tracce di polvere dell’asteroide e, più precisamente, l’inequivocabile segno chimico rivelatore: l’iridio, elemento rarissimo nella crosta terreste, ma presente in grandi quantità in alcuni tipi di asteroidi.

Gli scienziati sono anche riusciti a datare con precisione quando la polvere si è depositata: nei vent’anni successivi all’impatto. Questo sembra proprio essere l’intervallo di tempo massimo durante il quale questa è rimasta in sospensione nell’atmosfera prima di scendere al suolo e permettere alla luce solare di raggiungere nuovamente il pianeta. Difatti lo schianto dell’asteroide ha causato un drammatico cambiamento climatico che ha portato alla scomparsa dei dinosauri e del 75% di tutte le specie terrestri. La collisione del corpo celeste ha sollevato enormi quantità di polvere, zolfo e anidride carbonica, che si sono accumulate nell’atmosfera, impedendo il passaggio della luce solare. Di conseguenza, il buio e le temperature molto basse hanno danneggiato irrimediabilmente i fotosintetizzatori delle piante, fondamentali per gli ecosistemi e la sopravvivenza di molte specie, tra cui i dinosauri.

La ricerca [3], i cui risultati sono stati pubblicati su Science Advances, chiude quindi definitivamente il caso dell’estinzione dei dinosauri ed esclude una volta per tutte le altre ipotesi.

[Eugenia Greco]