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Le grandi città costiere stanno sprofondando sotto il loro stesso peso

Le grandi metropoli costruite lungo le coste stanno sprofondando e, una delle cause maggiori, è il loro stesso peso. A rivelarlo, è il geofisico dello United States Geological Survey, Tom Parsons, il quale ha condotto uno studio [1] sulla città di San Francisco. Lo studioso ha scoperto che, la metropoli californiana, si è abbassata di ben 8 centimetri nel corso dei secoli. Una situazione alquanto preoccupante, se si tiene conto che, secondo gli esperti, il livello del mare in quella zona, si alzerà di circa 30 centimetri entro il 2050. 

L’innalzamento del livello delle acque quindi, non è l’unico problema. Parsons ha fatto un censimento di tutti gli edifici costieri della città americana e, considerando anche il loro contenuto, ha stimato un peso complessivo di 16 miliardi di tonnellate il quale equivale al peso di 8,7 milioni di aerei Boeing 747. Un peso in grado di far flettere la litosfera (crosta terrestre) – l’involucro solido più esterno della Terra -, ma di abbassare anche i livelli della faglia. Tra l’altro, il geofisico specifica che, il peso considerato, non tiene conto di tutto ciò che è all’esterno degli edifici, come le persone, i mezzi di trasporto o le infrastrutture.

Tale studio, con opportune modifiche, può essere esteso a tutte le grandi città del mondo, specialmente quelle costiere che sono più a rischio di sprofondamento in quanto, nelle aree più interne, la litosfera è più rigida.