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Identificata la “super pianta” che assorbe l’inquinamento urbano

Un arbusto della famiglia delle rosacee potrebbe contribuire efficacemente a ridurre l’inquinamento urbano. Stiamo parlando del Cotonastro, un genere di piante spontanee in Europa, Asia e Nord Africa. Gli scienziati della Royal Horticultural Society (RHS) di Londra, in particolare, hanno dimostrato che la specie Cotoneaster franchetii, se piantata lungo strade trafficate, è più efficace del 20% nell’assorbire l’inquinamento rispetto ad altri arbusti. “In soli sette giorni – spiegano i ricercatori – una fitta siepe di 1 metro di lunghezza assorbirà la stessa quantità di inquinanti che emette un’auto in un viaggio di oltre 800 chilometri”.

Un sondaggio condotto su 2.056 persone dalla stessa società, ha rilevato che un terzo di queste (33%) è stato interessato dall’inquinamento atmosferico, ma solo il 6% sta adottando misure attive nei propri giardini per contrastarlo. Sono numerose le ricerche che hanno dimostrato il ruolo chiave delle piante nell’alleviare l’inquinamento urbano. Una grande quantità di particolato presente nell’aria è trattenuto dalle foglie ed altre superfici della pianta, e poi inattivato dal metabolismo vegetale. Secondo una ricerca dell’Università del britannica del Surrey, gli arbusti assorbono gli inquinanti meglio degli alberi ad alto fusto. Otto specie di arbusti caratteristici dell’area mediterranea – agrifoglio, viburno, corbezzolo, fotinia, alloro, eleagno, ligustro – assorbono efficacemente i metalli pesanti e le polveri sottili. Con un risultato estetico migliore per le città, le siepi sono particolarmente utili anche nel contrastare l’inquinamento acustico.