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Vaccini, le aziende produttrici stanno rifiutando di condividere i brevetti

Nonostante la disponibilità di diverse piattaforme, nessuna azienda farmaceutica ha condiviso i brevetti su farmaci e vaccini contro il covid-19. A otto mesi dal lancio, la piattaforma di accesso alla tecnologia covid-19 (C-Tap) creata dall’OMS [1] non ha ricevuto alcun contributo: lo riporta The Guardian. [2]Lo scopo della piattaforma è di facilitare le aziende nel condividere informazioni protette da brevetto per combattere il virus, compresi dati diagnostici, terapeutici e sperimentali. Condividere trattamenti e dati è importante perché consentirebbe a produttori qualificati di tutto il mondo di produrre attrezzature, farmaci o vaccini senza timore di essere perseguiti per violazione dei brevetti. A questo proposito, India e Sudafrica hanno chiesto all’Organizzazione mondiale del commercio che sia revocata almeno temporaneamente la protezione dei brevetti.

Anche il Medicines Patent Pool (MPP), piattaforma sostenuta dalle Nazioni Unite, non ha ricevuto proposte di accordo da parte delle aziende riguardo ai trattamenti per il covid-19. Per Charles Gore, direttore esecutivo dell’MPP, la mancanza di impegno è simbolo di un fallimento diffuso nell’affrontare la pandemia in modo globale: l’industria farmaceutica ha seguito l’esempio dei governi, che hanno cercato di concludere accordi personali piuttosto che dare priorità alla distribuzione globale. Secondo il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, il mondo è sull’orlo di un “fallimento morale catastrofico” nella distribuzione dei vaccini: i Paesi più ricchi accumulano gran parte delle forniture che saranno prodotte nel 2021.