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Gran Bretagna, repressione contro Extinction Rebellion: oltre mille attivisti in tribunale

Più di 1.000 persone sono state portate in tribunale per aver partecipato ad una manifestazione, definita “una delle più grandi repressioni della storia britannica”, organizzata da Extinction Rebellion (XR). XR è un movimento sociopolitico che richiede, anche con metodi non legali, ai governi di attivarsi per affrontare i problemi legati al collasso ecologico e sociale. A novembre, XR aveva annunciato che stava pianificando una campagna di disobbedienza civile per smascherare la “complicità dell’economia politica” nella crisi ecologica. Quest’ultima, che ha bloccato per giorni Londra, era sostenuta dalle persone che “reindirizzano” i prestiti delle banche per finanziare progetti sui combustibili fossili alle organizzazioni che lottano per la giustizia climatica.

XR negli ultimi due anni ha organizzato tre importanti “ribellioni”, nelle quali più di 3.400 persone sono state arrestate – molte di esse accusate per reati minori come l’ostruzione di autostrade. Zoë Blackler, che ha supervisionato il processo giudiziario per XR, ha evidenziato che “Provengono da tutto il paese e da ogni fascia di età. Ho incontrato medici e autisti, insegnanti e muratori, persino un marinaio mercantile in pensione di 80 anni”. Graeme Hayes, che segue i casi giudiziari XR, ha riconosciuto che la decisione di perseguire così tante persone per reati minori era insolita. “Sembra essere il risultato di pressioni politiche, da parte del ministro degli Interni, Priti Patel, e della polizia, che hanno etichettato XR come criminali che minacciano lo stile di vita britannico”.