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Solvay, le spiagge bianche di Rosignano nel mirino di un campagna ambientale internazionale

La Bluebell Capital Partners, un fondo attivista guidato da italiani, ha iniziato una campagna contro lo stabilimento di Solvay a Rosignano, in Toscana. I residui di produzione (chimici e farmaceutici) che l’azienda scarica in mare, infatti, hanno dato alla spiaggia toscana 5 chilometri di costa in più, caratterizzati da sabbia bianca e mare azzurro caraibica.

Le «Spiagge bianche» di Rosignano sono fin dagli anni Sessanta un’attrazione turistica, ma negli ultimi decenni sono diventate oggetto di campagne ambientaliste. I residui sarebbero pericolosi per l’ambiente e le persone anche se l’azienda nega. Quello di Solvey è l’unico impianto in Europa in cui gli scarti di produzione sono gettati direttamente in mare. L’obiettivo di Bluebell è spingere l’azienda ad installare soluzioni per evitare lo scarico di sostanze in mare e legare i compensi dei manager alle performance ambientali.

L’iniziativa ha mostrato involontariamente alcuni aspetti controversi delle certificazioni ESG. Solvay, ad esempio, azienda che ha scaricato migliaia di tonnellate di residui chimici [1] nel mare, secondo alcune compagnie che si occupano di certificazione ESG, ha il massimo del rating ambientale. Il che significa che il suo titolo è considerato sui mercati come un investimento sostenibile.

Un fondo attivista è una società che, sfruttando la propria quota azionaria, influenza il comportamento di un’azienda. Studia i punti deboli di una società, ne compra le quote azionarie per poterla influenzare e poi, pubblicamente, spinge per ottenere cambiamenti radicali.