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Vivere tra la biodiversità rende l’uomo felice, lo spiega una ricerca scientifica

Più specie ci sono nelle vicinanze delle abitazioni e più alto è il grado di soddisfazione degli europei. Lo ha dimostrato uno studio tedesco condotto dal Centro per la ricerca integrativa sulla biodiversità (iDiv). I ricercatori hanno confrontato il numero di specie di uccelli con i dati delle “indagini sulla qualità della vita del 2012” relative ad oltre 26.000 cittadini provenienti da 26 paesi europei. È risultato che il godimento individuale della vita è correlato al numero di specie di uccelli nell’ambiente circostante. E se le specie nelle vicinanze aumentano di un ulteriore 10%, allora la soddisfazione di vita degli europei cresce tanto quanto un aumento del reddito.

L’avifauna, qui misurata in base alla diversità delle specie secondo l’atlante europeo degli uccelli nidificanti, è particolarmente adatta come indicatore della diversità biologica. Nelle aree urbane, gli uccelli sono tra le specie più presenti e i loro canti possono essere ascoltati anche se non sono visibili. C’è poi un secondo aspetto: “un numero elevato di specie di uccelli – precisano i ricercatori – si può trovare in aree con un’elevata percentuale di paesaggi quasi naturali e diversificati che contengono numerosi spazi verdi e specchi d’acqua”. Gli studi sulle specie aviarie in Europa dimostrano però che la diversità biologica sta attualmente subendo un drastico declino. Con il rischio quindi che anche il benessere umano risenta di una natura impoverita.